Lei sopravvive, lui muore nel maxi crollo della Marmolada: l'ultimo toccante messaggio della compagna
Alessandra De Camilli, di Schio, è riuscita a salvarsi nel maxi crollo della Marmolada. Purtroppo suo marito, Tommaso Carollo, non è sopravvissuto
Alessandra De Camilli, 51 anni di Schio, è riuscita a sopravvivere al maxi crollo della Marmolada di domenica 3 luglio. Ora si trova ricoverata presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, malconcia e con diverse fratture, ma viva. Suo marito, Tommaso Carollo, 48 anni di Zanè, purtroppo è tra le vittime identificate.
L’addio con un post su Facebook
Nella serata di martedì 5 luglio, Alessandra ha voluto dare l’addio al compagno con un post pubblicato su Facebook e una foto che li ritrae felici, in montagna: “Ti amo Tommaso. Sempre e per sempre”. Poco dopo ha scritto un altro messaggio: “Sto malissimo ma sono viva. Grazie di essermi vicini”.
Alessandra si trova ricoverata nel reparto di Ortopedia, al settimo piano del polo ospedaliero Santa Chiara di Trento. È sopravvissuta per miracolo al maxi crollo della Marmolada.
Il drammatico racconto
Intervistata dal quotidiano La Repubblica, Alessandra De Camilli è tornata a parlare di quei drammatici minuti. “Ho sentito un rumore e guardato verso l’alto. Ho visto pezzi di neve e ghiaccio che scendevano, ho sentito qualcuno che gridava ‘via-via’. Poi penso di essere svenuta” ha dichiarato.
Ha poi aggiunto: “Non ho avuto nemmeno il tempo di pensare ora scappo, che sono stata travolta. Penso fosse impossibile fuggire da quella massa enorme”. E ancora: “Quando mi sono svegliata c’erano i soccorsi, penso sia passata una mezz’ora. C’era il signore del rifugio. Io ero in mezzo al ghiaccio”.
Chi era Tommaso Carollo
Tommaso Carollo era originario di Thiene, in Provincia di Vicenza, e residente a Zané. Era un noto manager e grande appassionato di montagna. Il sindaco di Zanè, Roberto Berti, ha voluto esprimere il suo cordoglio per Tommaso. “A nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la Comunità, desidero porgere le più sentite condoglianze ai famigliari di Tommaso Carollo, deceduto a causa del crollo di un seracco sulla Marmolada”.
In particolare, ha aggiunto, ci uniamo al dolore del papà Ivano Carollo, residente zanadiense e professionista con il quale il nostro Comune ha collaborato e collabora tuttora”. “Pensare – ha detto la madre Marilisa Marcante a L’Arena – che giorni fa mi aveva detto che luglio non è il mese adatto per andare sui ghiacciai, per il caldo. Non capisco perché ci sia andato, è una cosa che mi tormenta”.