Legge sulla ludopatia approvata in Cdm: dal Dlgs sui giochi online una stretta all'utilizzo del contante
L'obiettivo della legge sul gioco d'azzardo è quello di contrastare il riciclaggio di denaro sporco e la ludopatia. Il testo è passato in Consiglio dei ministri
Passa in Consiglio dei ministri il decreto legislativo di riordino dei giochi online. Il testo pone una stretta all’utilizzo del contante al fine di contrastare la ludopatia. Chi vorrà ricaricare più di 100 euro in contanti dovrà utilizzare strumenti elettronici di pagamento tracciabili.
Il Dlgs sui giochi online passa in Cdm
Ma non solo: la misura si pone anche l’obiettivo di contrastare in maniera più incisiva il riciclaggio di denaro.
Vengono poi aumentati gli importi richiesti ai concessionari per operare in Italia, che dovranno pagare tre canoni.
Fonte foto: IPA
Si tratta di un canone una tantum che sale dai precedenti 250.000 euro a 7 milioni di euro, un canone annuale pari al 3% dei ricavi netti di ogni concessionario e un altro canone annuale pari allo 0,2% dei ricavi netti dei concessionari per campagne informative e di comunicazione per il contrasto alla ludopatia. Rispetto al passato, ad aumentare sensibilmente è l’una tantum che s’impenna del +2.800%.
Tutela dei soggetti vulnerabili
Il testo conta 26 articoli in totale e prevede, fra le altre cose, l’introduzione di misure volte a garantire i soggetti maggiormente vulnerabili e i minori, nonché a prevenire i fenomeni di disturbo da gioco d’azzardo.
Vengono diminuiti i limiti di giocata e di vincita. Viene introdotto l’obbligo della formazione continua dei gestori e degli esercenti, sul modello oggi in vigore per i professionisti iscritti agli albi.
Sono rafforzati i meccanismi di autoesclusione dal gioco, anche sulla base di un registro nazionale al quale possono iscriversi i soggetti che, riconoscendo di avere un problema con il gioco, chiedono di esserne esclusi. Vengono stabilite le caratteristiche minime che devono possedere le sale da gioco e i luoghi aperti al gioco.
Contrasto alle infiltrazioni criminali
Viene posto il divieto di raccogliere scommesse su competizioni sportive dilettantistiche riservate ai minorenni.
Viene resa più sicura la disciplina sulla trasparenza e sui requisiti dei soggetti a qualsiasi titolo impegnati nelle società concessionarie dei giochi pubblici, allo scopo di contrastare il gioco illegale e le infiltrazioni criminali.
Vengono a questo proposito inserite specifiche cause di decadenza dalle concessioni e di esclusione dalle gare. E vengono, infine, individuati i limiti massimi di concentrazione per ciascun concessionario.
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