Le indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli a Rimini continuano con il percorso del killer: i nuovi rilievi
Continuano le indagini sull'omicidio di Rimini per dare un nome all'assassino di Pierina Paganelli: ecco gli ultimi rilievi nella palazzina
Nessuna battuta d’arresto nelle indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli. Le ultime novità arrivano dagli stessi inquirenti che hanno effettuato nuovi rilievi in via del Ciclamino 31, teatro della tragedia nonché residenza di alcuni dei personaggi attenzionati dagli investigatori. Dal delitto di Rimini è trascorso più di un mese e ancora nessun nome è comparso nel registro degli indagati della Procura della Repubblica.
- Omicidio di Pierina Paganelli, i nuovi rilievi
- Le indagini nel dettaglio: i tre momenti
- Gli insulti sessisti contro Manuela Bianchi
Omicidio di Pierina Paganelli, i nuovi rilievi
Lunedì 27 novembre gli inquirenti sono tornati in via del Ciclamino 31, a Rimini, per effettuare nuovi rilievi.
La descrizione dei rilievi condotti nella palazzina in cui Pierina Paganelli ha incontrato la morte è arrivata durante la puntata di ‘Ore 14’ andata in onda martedì 28 novembre.
Continuano i rilievi degli inquirenti per dare un volto e un nome all’assassino di Pierina Paganelli. Sul luogo dell’omicidio si ricostruisce il percorso dell’assassino
Rilievi, questa volta, che si sono articolati in tre momenti.
Nello specifico gli inquirenti si sono adoperati per ricostruire il percorso dell’assassino dopo l’omicidio, compreso il momento in cui potrebbe essersi sbarazzato dell’arma usata per uccidere l’ex infermiera 78enne.
Le indagini nel dettaglio: i tre momenti
Due dei tre momenti con cui erano strutturati i rilievi si sono concentrati sull’esterno della palazzina di via del Ciclamino 31.
Nel primo, gli inquirenti hanno misurato la distanza che corre tra la videocamera di sorveglianza della farmacia che potrebbe aver immortalato l’ombra dell’assassino e il portone d’ingresso della palazzina.
Nel secondo, un uomo della squadra mobile di Rimini ha percorso il tragitto che separa il portone di ingresso dell’appartamento di Pierina Paganelli dal giardino esterno, passando sotto l’arco laterale della palazzina, con l’utilizzo di una videocamera.
Lo stesso percorso è stato battuto dagli agenti per ben quattro volte, sempre dotati di videocamera.
Nel terzo e ultimo step dei rilievi, i poliziotti hanno analizzato la distanza tra il punto in cui la 78enne è stata uccisa con 29 coltellate e il box garage in cui un condomino, un privato, ha installato la videocamera che avrebbe immortalato le urla della donna.
Gli insulti sessisti contro Manuela Bianchi
Tra le ultime novità sul caso, ha attirato una forte attenzione mediatica lo sfregio subito da Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli.
Nelle scorse settimane qualcuno ha impresso sul portone del suo appartamento una scritta a caratteri verdi, “tr**a”.
La donna ha rinvenuto il corpo di Pierina Paganelli alle 8:30 del 4 ottobre. Da quando è scoppiato il caso, di Manuela Bianchi si è parlato tanto sia per quanto riguarda i rapporti con la vittima che per la relazione extraconiugale con il vicino Louis Dassilva.
Manuela Bianchi è sposata con Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli.