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Per la morte di Pierina Paganelli non c'è ancora un indagato: cosa sappiamo, ad oggi, sull'omicidio di Rimini

L'omicidio di Pierina Paganelli a Rimini è ancora un mistero. Ricostruiamo le tappe della vicenda, dalla morte al presunto intrigo famigliare

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L’omicidio di Pierina Paganelli è ancora un cold case, dal momento che a più di un mese dalla terribile notte di via del Ciclamino, a Rimini, la Procura non ha ancora un nome iscritto nel registro degli indagati. 78 anni, ex infermiera e Testimone di Geova, Pierina Paganelli è stata uccisa mentre faceva ritorno a casa e le indagini degli inquirenti roteano intorno al dramma famigliare.

La morte di Pierina Paganelli

Il 3 ottobre 2023, dopo le 22:30, Pierina Paganelli sta rientrando a bordo della sua Fiat Panda in via del Ciclamino 31, a Rimini, dopo un incontro con i Testimoni di Geova.

Dopo aver parcheggiato la sua auto nel box, la donna attraversa l’autorimessa e arriva nel corridoio che separa i garage dal vano ascensori. Sono le 22:40.

omicidio pierina paganelliFonte foto: ANSA
Omicidio Pierina Paganelli: a più di un mese dal delitto non ci sono ancora indagati. La donna è stata uccisa con 29 coltellate

In quel momento Pierina Paganelli viene aggredita da qualcuno che probabilmente la sorprende alle spalle.

Dopo 29 coltellate la 78enne cade esanime e l’assassino sparisce nel nulla. Il cadavere di Pierina Paganelli viene rinvenuto alle 8:30 del mattino del 4 ottobre da Manuela Bianchi, sua nuora in quanto moglie del figlio Giuliano Saponi.

Giuliano Saponi si trova all’ospedale a causa di un gravissimo incidente di cui è stato vittima il 7 maggio mentre viaggiava a bordo della sua bicicletta.

Nel frattempo già si vocifera che sua moglie, Manuela, sia l’amante del vicino di casa Louis Dassilva, a sua volta sposato con Valeria Bertolucci.

C’è un collegamento tra l’incidente di Giuliano Saponi e l’omicidio di Pierina Paganelli? Si apre il giallo.

I sospettati

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci, al 22 novembre 2023 sono ancora in corso.

Intorno all’omicidio di Pierina Paganelli ruotano diversi personaggi che gli investigatori interrogheranno spesso per stabilire la loro posizione nella notte dell’assassinio.

Manuela Bianchi, come già detto, è la nuora della vittima in quanto moglie di Giuliano Saponi, figlio della 78enne. La coppia ha una figlia di 16 anni.

Louis Dassilva è un vicino di casa sia di Manuela Bianchi che di Pierina Paganelli, e secondo alcune indiscrezioni sarebbe l’amante della nuora della vittima.

Loris Bianchi è il fratello di Manuela Bianchi e risiede a Riccione, ma la sera dell’omicidio si trova in casa della sorella per una cena.

Duilio Bianchi è il consuocero di Pierina Paganelli, padre di Manuela e Loris.

Il presunto intrigo famigliare

La sera in cui Pierina Paganelli viene uccisa, Loris Bianchi si trova in casa della sorella Manuela che lo fotografa mentre gioca con il cane e invia gli scatti alla figlia 16enne.

Louis Dassilva, quella sera, si trova a letto dolorante per un incidente con lo scooter. Gli inquirenti battono la pista dell’intrigo famigliare proprio seguendo le tensioni che si sarebbero verificate tra Pierina Paganelli, Manuela Bianchi e gli stessi Testimoni di Geova.

Pierina Paganelli non avrebbe gradito la presunta relazione extraconiugale tra la nuora e Dassilva, e per questo, durante una telefonata di cui Valeria Bertolucci ha riferito il contenuto alla diretta interessata, avrebbe considerato Manuela Bianchi una poco di buono.

Nel frattempo Giuliano Saponi esce dall’ospedale, e la macchina investigativa non si ferma. Gli inquirenti, infatti, scoprono un debito col fisco di 7 mila euro proprio a carico del figlio di Pierina Paganelli.

Ancora, gli inquirenti scoprono che la t-shirt indossata da Louis Dassilva la notte dell’omicidio sarebbe sparita e nel frattempo sequestrano il cellulare della figlia 16enne di Manuela Bianchi per studiare i dettagli delle foto scattate quella sera a Loris Bianchi, per collocare quest’ultimo in un orario preciso nella sera del delitto.

Infine, la 78enne sarebbe stata uccisa alla vigilia di un incontro dei Testimoni di Geova in cui si doveva decidere il futuro di Manuela Bianchi all’interno del gruppo, che non avrebbe gradito la sua condotta famigliare.

Il grido di Pierina, le immagini e la voce dell’assassino

In termini di elementi, gli inquirenti hanno a disposizione due filmati, un audio e i dati tecnici dell’ascensore.

A proposito dei filmati, uno è stato registrato dalla farmacia che dà su via del Ciclamino 31. Le immagini avrebbero immortalato il momento in cui Pierina Paganelli fa ritorno a casa e passa per lo scivolo che collega la superficie ai sotterranei della palazzina dove si trovano i garage.

Un’ombra immortalata dopo il suo passaggio potrebbe essere quella dell’assassino.

Ancora, il sistema di videosorveglianza installato da un privato nei garage avrebbe immortalato un grido di Pierina Paganelli e, prima ancora, una voce maschile pronuncerebbe un “ciao” prima di colpirla.

Infine, secondo i rilievi tecnici l’assassino potrebbe aver disattivato l’ascensore mentre uccideva Pierina Paganelli, per poi riattivare il sistema e darsi alla macchia.

Una volta azionati nuovamente gli ascensori, uno di questi avrebbe raggiunto il terzo piano, lo stesso in cui vivono Manuela Bianchi, Giuliano Saponi e la figlia 16enne, ma anche Louis Dassilva e Valeria Bertolucci.

pierina-paganelli-omicidio Fonte foto: ANSA
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