L'anello smart di Matteo Renzi, svelata l'origine della fede nera che il senatore indossa all'anulare
Matteo Renzi ha una fede nera all'anulare. Si tratta di un anello smart che serve a monitorare i suoi parametri vitali. L'obiettivo è il triathlon
Matteo Renzi ha sfoggiato un inusuale anello nero durante la seduta congiunta di Camera e Senato per l’elezione dei membri laici del Csm lo scorso 17 gennaio. Il monile ha subito destato la curiosità dei presenti e non è sfuggito ai giornalisti. “Si tratta di un anello smart”, ha chiarito il leader di Italia viva.
- L'anello smart è un regalo della moglie
- Matteo Renzi il maratoneta
- La gaffe di Claudio Lotito
- Matteo Renzi il paperone di Palazzo Madama
L’anello smart è un regalo della moglie
“È un regalo di mia moglie Agnese”, ha raccontato Matteo Renzi. E non è un gioiello: è uno smart ring, un dispositivo bluetooth che collegandosi allo smartphone monitora e registra i parametri vitali.
L’anello smart serve a Matteo Renzi per vincere una scommessa fatta con sua moglie Agnese. Il senatore punta a fare il triathlon prima dei 50 anni.
Attualmente ne ha appena compiuti 48, avendo spento le candeline lo scorso 11 gennaio. Gli restano dunque due anni per prepararsi a sostenere una durissima gara composta da 10 km di corsa, 40 km in biciletta e 1,5 da fare a nuoto.
Lo smart ring lo aiuterà a tenere sotto controllo i suoi parametri durante gli allenamenti e il sonno. Renzi è sicuro di farcela: “Tanto conta la testa”.
“Quando sto bene oscillo tra 81-82 chili, ma quando sono fuori forma posso arrivare a 90. Posso mangiare troppo oppure niente, sono bulimico, come in politica”. Così ha raccontato Renzi in una recente intervista a Natalia Aspesi.
Matteo Renzi il maratoneta
Nonostante oggi non sia all’apice della forma, Renzi ha un passato di sportivo: nel 2010 e 2011 corse la maratona di Firenze, una gara podistica di oltre 40 km. I tempi: 4 ore e 40 minuti la prima volta, 4 ore e 9 minuti la seconda.
La gaffe di Claudio Lotito
L’anello nero all’anulare di Renzi è stato anche al centro di un siparietto. Quando Claudio Lotito, presidente della Lazio ed esponente di Forza Italia, ha visto la fede nera ha chiesto a Renzi: “Ahò, ma che me sei passato sull’altra sponda?”
Proprio lì di fianco c’era Ivan Scalfarotto, compagno di partito di Renzi e militante per i diritti Lgbt.
“Guarda Claudio, che ‘l’altra sponda’ ce l’hai proprio qui davanti”, ha risposto Renzi sorridendo di fronte a un Lotito imbarazzato.
“È stata sì una battuta omofoba, ma sono un uomo di mondo, non mi sono scomposto, semmai ho notato un discreto imbarazzo da parte di Lotito, che ha tentato di giustificarsi, scusandosi”, ha poi raccontato Scalfarotto al ‘Corriere della sera’.
Matteo Renzi il paperone di Palazzo Madama
Recentemente si è parlato di Matteo Renzi anche per la sua ricca dichiarazione dei redditi. Grazie alle sue attività di conferenziere e alle consulenze il leader di Italia Viva ha dichiarato nel 2021 quasi 2,6 milioni di euro.