Italia-Ucraina e il video dell'inno ospite con gli applausi di San Siro: calciatori avvolti nella bandiera
Al momento dell'esecuzione dell'inno dell'Ucraina prima della sfida contro l'Italia, gli spettatori a San Siro hanno applaudito calorosamente
L’atmosfera dello stadio San Siro di Milano in occasione della partita Italia-Ucraina disputata nella serata di martedì 12 settembre non sarà ricordata solo per i fischi al portiere azzurro Gianluigi Donnarumma: prima del match, infatti, al momento degli inni nazionali, c’è stato anche un momento “magico”.
- Cosa è successo al momento degli inni prima di Italia-Ucraina
- Presente il console ucraino a San Siro
- I fischi a Donnarumma
Cosa è successo al momento degli inni prima di Italia-Ucraina
Al momento dell’ingresso in campo delle due squadre, sui maxischermi degli stadi è apparsa la parola “pace”, in lingua inglese e ucraina.
I calciatori ospiti sono entrati avvolti dalla bandiera del loro paese e, al momento dell’esecuzione dell’inno dell’Ucraina, lo stadio si è lasciato andare a un applauso scrosciante che ha sommerso qualche fischio. I calciatori ucraini hanno apprezzato molto il comportamento del pubblico, applaudendo a loro volta.
Lo stadio Meazza applaude l’inno ucraino. #ItaliaUcraina pic.twitter.com/N8fdL05DpC— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) September 12, 2023
Presente il console ucraino a San Siro
In tribuna a San Siro, per assistere alla partita Italia-Ucraina, valida per la qualificazione a Euro 2024, erano presenti i vertici dello sport italiano, dal ministro dello Sport Andrea Abodi al presidente del Coni Giovanni Malagò, passando per il presidente della Figc Gabriele Gravina.
Allo stadio era presente anche il Console Generale d’Ucraina a Milano Andrii Kartysh.
I fischi a Donnarumma
Gianluigi “Gigio” Donnarumma, per l’occasione con la fascia da capitano al braccio, è stato fischiato a San Siro al momento dell’ingresso in campo prima di Italia-Ucraina.
Il portiere, attualmente al Paris Saint-Germain, è cresciuto nel Milan, club che ha lasciato a parametro zero nell’estate del 2021 per trasferirsi a Parigi. Una parte di Milano, per questo motivo, non l’ha ancora perdonato.
Nel post partita, il “man of the match” Davide Frattesi (ha messo a segno entrambi i gol azzurri) ha difeso il compagno di squadra fischiato a San Siro: “Mai visto una roba del genere in Nazionale, ho detto a Gigio che gli voglio bene ma questa è una cosa indegna. Non capisco il motivo per il quale venga fischiato così, è un giocatore della Nazionale e va supportato come gli altri. Questo succede in ogni parte d’Italia dove giochiamo, non vedo perché qui non debba accadere. So che Gigio non ha bisogno della mia difesa perché i fischi comunque non lo intaccano”.
Il commissario tecnico Luciano Spalletti, sull’argomento, ha dichiarato nella conferenza stampa alla fine della partita: “Siamo privilegiati. Se fischiano è perché non ci siamo meritati gli applausi. Uno nella personalità che ha non va a reagire mai: a volte si può reagire con gli atteggiamenti, a volte con le parole. Altre volte ancora si sta zitti e, in questo caso, si sta zitti e si va a lavorare più in profondità per offrire uno spettacolo migliore. Non mi sta bene chi reagisce sui social con delle frasettine… Siamo dei professionisti, non bambini viziati”.