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Inversione a U sull'A7, parla la fidanzata del conducente: "Era malato", i dettagli sulla patologia

L'uomo che ha causato l'incidente sull'A7 con un'inversione a U soffriva di una patologia neurologica. Ecco le dichiarazioni della fidanzata

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giuseppe Maria Garavaglia, 46 anni e residente in un comune a nord di Milano, soffriva di una patologia neurologica. Questo è quanto riferisce la fidanzata dopo la tragedia dell’A7, quando l’uomo ha effettuato un’inversione a U e ha percorso ben 2 chilometri di autostrada contromano.

Nessun tentato suicidio: soffriva di una patologia neurologica

Non è ancora accertato se la patologia di cui soffriva l’uomo sia stata la causa scatenante del suo folle gesto. Domenica 26 giugno Giuseppe Maria Garavaglia ha pranzato insieme alla sua fidanzata per poi salutarla dicendole che sarebbe andato al mare a Sanremo.

La donna riferisce che il 46enne era sereno, mentre la salutava. Poco dopo si sarebbe lanciato una folle corsa in contromano lungo l’A7 in direzione Genova.

In un primo momento si era battuta l’ipotesi del suicidio, dunque del gesto volontario sempre in correlazione della patologia del 46enne. Circostanza, questa, esclusa sia dalla fidanzata che dal padre di Giuseppe.

La fidanzata ha parlato di “frequenti crisi” di cui l’uomo soffriva da tempo. Crisi, queste, che l’uomo avrebbe accusato ogni giorno e durante le quali il 46enne andava in stato confusionale perdendo la percezione dello spazio e del tempo.

Per questo i carabinieri stanno acquisendo tutto lo storico sanitario di Giuseppe Maria Garavaglia, compresi i farmaci prescritti per la sua patologia e la compatibilità tra quest’ultima, la terapia e il possesso della patente.

Fonte foto: ANSA
Il luogo dell’incidente sull’A7

Il terribile incidente

Garavaglia, al chilometro 51 della corsia in direzione Genova che percorreva con la sua Volvo V60, ha effettuato un’inversione a U e ha percorso quasi 2 chilometri contromano.

Il folle gesto è degenerato in un frontale contro la BMW Station Wagon di Matilda Hidri, albanese residente a Genova. I due conducenti sono morti sul colpo.

Il padre si trovava sulla stessa autostrada

Il destino di Giuseppe Maria Garavaglia è stato doppiamente infausto. Sulla stessa autostrada in cui domenica ha incontrato la morte, infatti, si trovava suo padre.

Quest’ultimo era partito da Milano con la propria auto, mezz’ora dopo il figlio, fino a trovare l’autostrada bloccata per un incidente. L’uomo si è trovato quindi costretto ad uscire al casello di Gropello Cairoli, e ancora non sapeva che nell’incidente che lo aveva portato a cambiare strada fosse coinvolto suo figlio.

inversione-a-u Fonte foto: ANSA
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