Omicidio di Kelly Egbon a Schio, 32enne morto dissanguato: fermata la fidanzata, la confessione
Confessato l'omicidio di Kelly Egbon, il 32enne trovato morto dissanguato a Schio. La fidanzata Queen Enabuele l'avrebbe ucciso per legittima difesa
Queen Enabuele ha confessato l’omicidio del fidanzato Kelly Egbon, il 32enne nigeriano trovato morto dissanguato nella sua casa a Schio, in provincia di Vicenza. La vittima era stata rinvenuta all’interno dell’abitazione, circondata dalle schegge di un tavolo di vetro andato in frantumi: secondo una prima ricostruzione fornita dalla compagna 36enne, Egbon era caduto sopra l’oggetto, ferendosi gravemente. Dopo alcune ore di interrogatorio, tuttavia, la donna ha spiegato di aver ucciso il fidanzato per legittima difesa.
L’omicidio di Kelly Egbon a Schio
Il 32enne era stato trovato in una pozza di sangue nel suo appartamento del centro storico del comune vicentino, in piazza Garibaldi, con una ferita all’inguine. Lo riporta Il Resto del Carlino.
La morte era stata causata dalla recisione dell’arteria femorale.
L’episodio è avvenuto a Schio, comune con poco meno di 40mila abitanti in provincia di Vicenza, in Veneto
La primissima versione fornita da Enabuele, ovvero quella della caduta accidentale, non aveva convinto gli inquirenti.
I rilievi del medico legale
I successivi rilievi effettuati dal medico legale hanno confermato i sospetti.
Sul corpo di Egbon c’era un’unica lesione traumatica di rilievo, causata da un’arma “da punta e taglio“, molto probabilmente un coltello.
La confessione
Dopo essere stata interrogata per ore, la fidanzata della vittima è caduta in contraddizione e, come riportato da LaPresse, ha infine confessato.
In base a quanto sostenuto, la donna sarebbe stata aggredita dal compagno, armato di coltello.
Nel corso di una violenta colluttazione, Enabuele avrebbe provocato all’uomo la ferita che si è poi rivelata fatale.
Le indagini e il fermo
Le indagini sul caso sono state effettuate dai carabinieri della compagnia di Schio, con la partecipazione dei militari del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo della compagnia Carabinieri di Vicenza.
In seguito al fermo disposto dalla Procura locale, la 32enne è stata trasferita nel carcere Montorio a Verona.