Incendio nell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti vicino Bari: alcuni pazienti evacuati in barella
Uno degli ospedali più grandi della Puglia è andato a fuoco. Un incendio è divampato nella struttura Miulli di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Diverse persone presenti all’interno dell’edificio sono state evacuate dai soccorritori.
L’esplosione dell’incendio
Le fiamme sono divampate nella mattina di martedì 11 luglio all’interno dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari.
Sembra che l’incendio si sia sviluppato a partire dal secondo piano interrato della struttura, nell’area del pronto soccorso, ma che si sia poi esteso rapidamente all’intero edificio.
Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, dove si trova l’ospedale andato a fuoco
Sono ancora sconosciute le cause che hanno portato allo scoppio dell’incendio, per le quali bisognerà attendere analisi specifiche.
Dall’ospedale si è subito levata una lunga colonna nera di fumo visibile anche da grandi distanze.
Ad allertare delle fiamme le persone presenti nella struttura è stata la puzza di fumo, che ha spinto tanti a riversarsi in strada.
L’evacuazione dell’ospedale
Le fiamme hanno inevitabilmente scatenato il panico tra i pazienti presenti all’interno dell’edificio.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno evacuato parte della struttura a partire dal pronto soccorso, dove è partito l’incendio.
Alcuni pazienti sono stati portati via in barella, mentre altri, in grado di muoversi autonomamente, sono usciti dai propri reparti e hanno lasciato velocemente l’ospedale.
Le parole del direttore
Il direttore sanitario dell’ospedale, Vitangelo Dattoli, ha confermato che l’incendio “si è sviluppato nei piani interrati, ma le canne fumarie hanno deviato il fumo al piano terra e al primo piano”.
“A quel punto – ha aggiunto Dattoli – è scattato il piano di emergenza e urgenza, che prevede, oltre all’allerta a vigili del fuoco e forze dell’ordine, l’evacuazione degli ambienti in cui si è manifestato il fumo”.
Il direttore sanitario ha poi precisato che “si tratta di un ospedale costruito con norme moderne” e che “vari dispositivi antifuoco hanno sedimentato la zona dell’incendio, che quindi è stata controllata”.
“I vigili del fuoco stanno lavorando, aspettiamo che si concludano le operazioni e attendiamo il report per fare chiarezza sulle cause” ha aggiunto.
La vicenda ricorda l’incendio divampato qualche giorno prima all’interno di una Rsa a Milano, dove però hanno perso la vita 6 persone.