Imprenditore Antonio Bernardi picchiato con compagna e figlia nella rapina in villa a Piacenza: il racconto
A Pittolo, frazione di Piacenza, alcuni rapinatori hanno compiuto una rapina nella villa dell’imprenditore Antonio Bernardi. L'uomo, la compagna e la figlia hanno subito violenze
Violenta rapina a mano armata a Pittolo, frazione di Piacenza, dove nella notte tra sabato 25 e domenica 26 maggio alcuni rapinatori sono entrati nella villa dell’imprenditore Antonio Bernardi. Una volta nell’abitazione, i malviventi hanno picchiato l’uomo, perpetrando violenze anche sulla compagna e sulla figlia: le due sono state prese per i capelli, finendo al pronto soccorso per lo spavento.
- La rapina a Piacenza nella villa dell'imprenditore Antonio Bernardi
- Il racconto: compagna e figlia trascinate giù dalle scale
- Le indagini
La rapina a Piacenza nella villa dell’imprenditore Antonio Bernardi
I rapinatori – riporta il Corriere di Bologna – erano tre, armati e con il volto coperto da un passamontagna.
Avrebbero atteso il rientro della famiglia all’esterno della villa, per poi farsi aprire la porta con la forza.
La rapina è avvenuta nella casa dell’imprenditore a Pittolo, frazione di Piacenza
Dopo essersi fatti consegnare effetti personali, denaro e oggetti preziosi (per un valore totale di circa 100mila euro), hanno chiuso l’uomo, la compagna e la figlia in una stanza. Poi sono fuggiti.
Probabile che all’esterno ci fosse un quarto individuo, che faceva da palo.
Il racconto: compagna e figlia trascinate giù dalle scale
“Mi sono chinato per sfilarmi una scarpa – ha raccontato Bernardi al quotidiano piacentino Libertà – e dietro di me la porta si è spalancata con violenza. Ho visto tre uomini incappucciati“.
A questo punto, uno dei malviventi avrebbe gridato “dammi il Rolex o ti sparo” mentre gli puntava la pistola contro.
“La mia compagna e mia figlia sono state afferrate per i capelli e trascinate giù dalle rampe di scale“, ha poi aggiunto l’uomo, che sarebbe stato a sua volta colpito alla testa da uno dei rapinatori.
Le indagini
Dopo l’accaduto, sono arrivati sul posto i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Piacenza, insieme ad alcune volanti della Questura.
Dopo un sopralluogo sulla scena del crimine, sono stati effettuati i rilievi tecnici all’interno dell’abitazione, alla ricerca di impronte o tracce.
Sono state avviate le indagini, che avranno anche l’obiettivo di trovare un nesso tra le varie rapine avvenute a Piacenza nell’arco delle ultime settimane.
L’ultima era avvenuta nella serata di giovedì 2 maggio, nel quartiere Besurica, dov’era stata presa di mira l’abitazione di un altro imprenditore: Stefano Garilli. Le modalità sarebbero state le medesime.