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Guinea-Bissau, tentativo di colpo di stato: il video della sparatoria vicino al palazzo del governo

Tentato golpe in Guinea-Bissau, dove un commando ha fatto irruzione nel palazzo del governo dopo una sparitoria nelle vicinanze: ci sono vittime

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un commando armato ha fatto irruzione nel palazzo del Governo di Bissau, la capitale della Guinea-Bissau, in Africa Occidentale, mentre era in corso il Consiglio dei Ministri. Ci sarebbero delle vittime, e diverse persone sarebbero state prese in ostaggio nel tentato colpo di stato. Tra loro anche dei giornalisti. A testimoniare quanto accaduto, oltre al video della sparatoria, c’è il racconto di padre Celso Corbioli, missionario veneto che da anni vive nel piccolo Paese africano, che all’Agenzia Dire ha spiegato quanto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri.

Guinea-Bissau, tentativo di colpo di stato: il racconto del prete italiano

“C’è stato un tentativo di golpe, con spari anche con armi pesanti dopo mezzogiorno. Da quel che si capisce le cose stanno tornando alla normalità”, ha dichiarato il prete italiano. Ma durante il tentato golpe “in un attimo la città si è fermata, le saracinesche sono state abbassate, sono state chiuse anche le scuole e il traffico si è fatto inesistente”.

Guinea-Bissau, tentativo di colpo di stato: una vittima dentro il palazzo

Il presidente Umaro Sissoco Embaló stava presiedendo una riunione di Gabinetto quando sono stati uditi degli spari. Negli scontri è morta una guardia della sicurezza. Fonti internazionali riferiscono la presenza di almeno altre 5 vittime. I responsabili del colpo di stato fallito sono stati arrestati. Secondo quanto riferito da Umaro Sissoco Embaló stesso, il fallito golpe sarebbe legato alla strategia del Governo per combattere il traffico di droga e la corruzione del Paese.

Il presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló.

Guinea-Bissau, tentativo di colpo di stato: cosa sta succedendo nel Paese

La GuineaBissau era nota fino al 1973, data della dichiarazione di indipendenza, come Guinea portoghese. Nel 1974 il Paese è stato riconosciuto dalla comunità internazionale, cambiando nome e adottando la forma di stato di repubblica semipresidenziale, ma da quell’anno il clima politico è sempre stato molto teso. Si contano infatti ben quattro colpi di stato e numerosi tentative di sovvertire l’ordine democratico e far cadere i vari governi. L’ultimo solo pochi mesi fa.

In seguito alle elezioni presidenziali del 2019, infatti, il candidato perdente Domingos Simoes Pereira aveva richiesto il conteggio dei voti. Nonostante la Corte Suprema fosse impegnata nell’esaminare il ricorso, però, il vincitore Umaro Sissoco Embaló, ex generale dell’esercito, aveva comunque formato il nuovo governo, con il sostegno delle forze armate. Per questo diverse formazioni politiche ritengono che l’attuale esecutivo non sia legittimo.

guinea Fonte foto: Reuters
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