Green pass obbligatorio a messa: la proposta del presidente Gimbe Cartabellotta che fa discutere sui social
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha avanzato la proposta sui social: tra attacchi e commenti, cosa ne pensano gli utenti
L’arrivo delle festività natalizie e il contemporaneo diffondersi della variante Omicron non fa altro che alimentare le preoccupazioni degli esperti. Mentre in Italia si registra una media di 20mila casi giornalieri, il governo sta pensando a nuove misure da adottare per Natale e Capodanno, con alcuni suggerimenti che arrivano anche dai social.
Green pass a messa, la proposta di Cartabellotta
A dire la sua tramite Twitter è il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. Il medico, scrivendo sui social, ha infatti proposto l’introduzione del Green pass obbligatorio a messa.
Le chiese, soprattutto nel periodo di Natale, sono infatti luoghi dove i fedeli accorrono per celebrare a tutte le funzioni liturgiche del periodo. Le strutture, al chiuso, potrebbero dunque diventare ricettacolo del virus, luogo ideale dove il Covid-19 e la nuova mutazione Omicron potrebbe prendere facilmente piede.
Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, ha espresso il proprio parere
Ecco allora che Cartabellotta ha proposto: “Natale+Omicron, è il momento giusto per Green pass obbligatorio a messa”. Poco dopo il presidente della Fondazione Gimbe ha pubblicato un tweet col proprio pensiero su Omicron.
Secondo Cartabellotta il tentativo di inseguire Omicron è un po’ come la caccia di Willie il Coyote a Beep Beep: “Una caccia lunga 72 anni sempre con lo stesso epilogo”.
Green pass a messa, la risposta dei social
Non è tardata ad arrivare la risposta social alla provocazione del presidente della Fondazione Gimbe Cartabellota. Sotto il tweet pubblicato dall’esperto si sono susseguiti commenti e attacchi degli utenti, tra chi sarebbe favorevole alla misura e chi, invece, contrario.
“In chiesa vedo anziani distanziati che non si tolgono mai la mascherina, spesso FFP2” scrive un utente, che reputa inutile la certificazione verde in chiesa. Un altro gli fa eco ricordando a Cartabellotta che la maggior parte di chi ha il Green pass è senza terza non si sarebbe protetti da Omicron: “Il senso quindi quale sarebbe?”.
C’è chi invece appoggia la proposta di Cartabellotta. “Non si capisce perché non lo fosse anche prima”, e ancora “Pensavo ci fosse già… ridicolo non averlo previsto”
Green pass, in quali situazioni è obbligatorio
Il Green pass è lo strumento che, in Italia, consente di viaggiare, prendere i mezzi di trasporto pubblico e di accedere ai luoghi di lavoro, a scuola, all’università, alle strutture sanitarie, ai locali che offrono servizio di ristorazione e agli alberghi.
Da dicembre, con l’introduzione del Super Green pass, o Green pass rafforzato che si ottiene grazie alla vaccinazione o alla guarigione dal Covid-19, alcune attività sono precluse ai non vaccinati. Ad esempio, con la certificazione base non sarà possibile consumare al tavolo in locali al chiuso, non si potrà assistere a spettacoli o eventi sportivi né andare a ballare in discoteca.