Giorgia Meloni apre ai delusi di M5s e Pd, ma non teme Renzi
Presto un tavolo per coordinare le opposizioni del governo giallorosso
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera. Gli ultimi sondaggi darebbero il suo partito al 9%, quarto nelle intenzioni di voto espresse per una prossima tornata elettorale. “Ci sono stati momenti difficili: tanti criticavano il nostro no all’ingresso nel governo gialloverde, pensavano che non ci sarebbe stato spazio per noi con una Lega in crescita. E invece…”.
“Siamo credibili per quello che facciamo e non per i no. È normale al governo cercare mediazioni, ma non si deve mentire, e si deve fare l’interesse dei cittadini non il proprio. Non sempre succede” ha proseguito. “Questo governo doveva nascere per disinnescare la clausola di salvaguardia dell’Iva, ma già parlano di un aumento generalizzato con sconto se si paga con carte e Bancomat. Era questa la promessa? E ancora: hanno già calendarizzato lo ius soli. Ma su un tema così, sul quale un’ampia maggioranza degli italiani è contraria, prima ci si presenta alle elezioni dichiarando le proprie intenzioni, poi si legifera o è un imbroglio”.
Giorgia Meloni ha lanciato nell’intervista un’inedita apertura alle altre forze dell’opposizione. “Ben venga il tavolo per coordinare l’opposizione e un vertice, credo la prossima settimana, per decidere sulle Regionali. Guardando anche a quegli elettori del M5S delusi per il patto col Pd come a chi ha votato sinistra pensando stesse con i deboli”.
Riguardo il nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva, non si è detta preoccupata. “Basta poco per capire come sia un fenomeno consistente nel palazzo ma non nella nazione. Il cosiddetto centro è già molto affollato, sono più di chi li vota. E moderatismo non è sinonimo di trasformismo: Matteo Renzi, che dice tutto e il contrario di tutto, e tradisce, non piace. E infatti ruba nulla al centrodestra e a Forza Italia, ma semmai al Pd, per voti di struttura. Non ci preoccupa“.