,,

Covid, Lombardia verso zona gialla: "pensiero fisso" di Fontana

Il governatore Attilio Fontana ha fatto il punto sul coronavirus e ammesso che oggi avrebbe agito diversamente per la prima ondata

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Lombardia potrebbe presto entrare in zona gialla. Lo ha dichiarato il governatore Attilio Fontana: “In base ai dati e alle valutazioni che ne conseguono, già da diversi giorni ci dovremmo trovare in questa situazione. La cosa più importante, e che fa anche piacere, è constatare che i numeri dell’epidemia si stanno ridimensionando, ma adesso attendiamo le disposizioni del nuovo Dpcm“, ha dichiarato al Corriere della Sera.

“Per la prima volta in vita mia ho un pensiero fisso dal quale non riesco a distrarmi mai. Anche se devo occuparmi di altro, non smetto pensare al coronavirus, ai malati, ai medici, agli infermieri, alle famiglie che hanno perso qualcuno. Ma sono anche consapevole che questa è una terra abitata da gente che sa guardare al futuro“, ha ammesso il governatore.

Riguardo la possibilità che arrivi una terza ondata, il governatore ha preferito non esprimersi “perché, come è capitato a diversi esperti, rischierei di dire una cosa sbagliata. Quello che però sappiamo con certezza è che ci sono comportamenti che favoriscono la diffusione del contagio, come per esempio quelli che abbiamo visto nei mesi estivi, e quindi sappiamo quantomeno cosa dobbiamo evitare di fare”.

Covid, Fontana: il punto sulla gestione della seconda ondata

Durante la seconda ondata, i lombardi sono stati “rispetto a febbraio, decisamente più preparati. Tutti sapevano già cosa fare. La collaborazione della nostra rete ospedaliera è stata immediata ed efficace, e questo nonostante un impatto molto duro dell’epidemia. E voglio anche sottolineare il ruolo prezioso dell’ospedale alla Fiera di Milano, che ha consentito una migliore interazione tra le diverse strutture, favorendo il prosieguo dell’attività sanitaria ordinaria. Infatti altre Regioni stanno seguendo il nostro esempio”.

Per ciò che concerne alcuni ritardi nella risposta all’epidemia, “la verità è che tutti quanti stiamo scontando il prezzo dei troppi tagli del passato. È mancata la programmazione, occorre investire di più nella Sanità”.

“È chiaro che se potessi tornare a gennaio con le conoscenze che ho adesso farei altre cose, ha ammesso Attilio Fontana sulle pagine del Corriere della Sera. “Ma è anche vero che abbiamo visto che ovunque, anche in regioni che in un primo momento erano state indicate come modello, ora si paga un prezzo doloroso. Il punto è che si soffre di più dove il coronavirus ha colpito di più”.

Covid, nuovi aiuti in Lombardia: altri 43 milioni per l’economia

“Abbiamo stanziato altri 43 milioni, oltre ai primi 167 milioni destinati ai ristori per le diverse categorie economiche rimaste tagliate fuori dalle misure del Governo. Ma oltre a questo intervento di soccorso ci siamo già mossi anche guardando al futuro, in termini di rilancio, con investimenti per 3,5 miliardi che all’approvazione del bilancio diventeranno 4. Insomma, nonostante l’emergenza esiste una visione del futuro, questa è comunque una regione che si prepara a ospitare le Olimpiadi, oltre a tutte le sfide economiche di portata continentale”.

Fontana contro il Governo per le decisioni sull’emergenza Covid

“Mi aspetto” da parte del Governo “che siano recepite le indicazioni richieste e offerte dalle Regioni. Dopodiché, dal momento che vengo interpellato, mi piacerebbe che mi venisse anche concesso il tempo per dire la mia a ragion veduta”, ha sottolineato. Il presidente della Lombardia si è detto amareggiato per le modalità decisionali dell’esecutivo.

“Ci mandano il testo del decreto alla sera tardi, sanno che il confronto tra le Regioni è fissato per le 10 del mattino e ci chiedono di dare risposta entro le 11“, ha raccontato Attilio Fontana. Durante il tira e molla con Roma, “mi sono limitato a contestare il fatto che per stabilire lo scenario dell’epidemia siano stati utilizzati dati vecchi, superati, e questo rende poi difficile spiegare ai cittadini la relazione tra i loro sacrifici e i risultati raggiunti”.

“Ma voglio anche dire che sebbene siano emerse a volte visioni e sensibilità diverse, la dialettica istituzionale ha prodotto i suoi risultati. Il contributo delle Regioni c’è stato eccome. Certo, se cambiamo i parametri in corsa allora c’è da rimanere perplessi”, ha sottolineato il governatore, intervistato dal Corriere della Sera. “Sono convinto che non si debba soltanto rincorrere il coronavirus, ma anche anticiparlo prevenirlo”.

Fontana, ritardi sui vaccini e l’annuncio per quello anti Covid

Attilio Fontana ha fatto il punto sui ritardi della Sanità lombarda sul vaccino antinfluenzale. “C’è stata una difficoltà generale a reperire il vaccino, ma non in Lombardia, bensì in tutta Italia, perché le aziende stesse si sono trovate in ritardo con le forniture. Poi diciamo anche che qui abbiamo distribuito 2,1 milioni di dosi e che qualche problema si è creato per l’erogazione”.

“Ma in ogni caso mi risulta che abbiamo già raggiunto i livelli dello scorso anno, però commisurati a una domanda decisamente superiore, perché molte persone, legittimamente preoccupate, si sono affrettate a fare richiesta del vaccino. Ma nessuna Regione ha fatto di meglio, e comunque il picco di influenza è atteso tra gennaio e febbraio, quindi siamo in tempo”, ha sottolineato il governatore.

Per il vaccino anti Covid, ha annunciato Attilio Fontana sul Corriere della Sera, “noi siamo pronti con gli spazi per lo stoccaggio e con i frigoriferi, ma la realtà è che al momento non sappiamo ancora con quale vaccino dovremo operare, e l’Aifa non si pronuncerà prima della fine di dicembre”.

Approvato il decreto Covid, le regole per Natale: cosa cambia Fonte foto: Ansa
Approvato il decreto Covid, le regole per Natale: cosa cambia
,,,,,,,,