Figlia costretta a prostituirsi dalla mamma, sorella picchiata dal papà col ferro da stiro: genitori arrestati
Arrestati i genitori di due minorenni di Pompei che avrebbero costretto una delle due figlie a prostituirsi e l'altra a subire percosse continue
Una sarebbe stata costretta a prostituirsi mentre la sorella veniva picchiata dal padre con un ferro da stiro. Ci sono anche i genitori tra i tre arrestati dalla polizia di Pompei con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenni e pornografia minorile, compiuti contro le due figlie. Lo riporta l’agenzia ‘La Presse’.
La vicenda
La vicenda, emersa dall’indagine portata avanti dalla procura di Salerno, riguarda episodi di violenza e sfruttamento commessi a partire dal 2008 tra i comuni di Scafati e Pompei.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una delle due minorenni “era stata indotta a prostituirsi da sua madre” e insieme con lei “ad avere rapporti sessuali a pagamento con uno degli indagati trovato anche in possesso di materiale pedopornografico”.
Le percosse
La sorella, invece, sarebbe stata vittima sin da piccola, e fino a qualche settimana fa, dei maltrattamenti e delle percosse del padre, che l’avrebbe picchiata più volte con un ferro da stiro o un mestolo di ferro.
“Secondo l’ipotesi accusatoria – scrive il procuratore Giuseppe Borrelli, a capo della Procura di Salerno – una delle vittime, sin da piccolissima, era stata più volte percossa dal padre con immotivata violenza, anche mediante l’uso di un ferro da stiro e un mestolo, sottoponendola a pretese punitive crudeli”.
Mentre gli agenti del Commissariato di Pompei hanno eseguito le tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Salerno, le due minorenni sono state affidate alle cure di un centro di accoglienza.
Minorenne abusata da un allenatore di calcio
Nella stessa giornata di martedì 21 novembre, il gip del tribunale di Rimini ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento nei confronti di un allenatore di calcio femminile accusato di violenza sessuale su una 13enne.
L’uomo, 43 anni, avrebbe abusato della minorenne, giocatrice della sua squadra, in diverse circostanze nelle quali l’avrebbe invitata a casa.
Sarebbe stata sua madre a sporgere denuncia dopo che la figlia si è confidata con un medico che l’aveva visitata in ospedale. La minorenne avrebbe raccontato allo specialista di avere una relazione con l’allenatore.