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Etna, rischioso salvataggio tra neve e vento gelido: morto un uomo del Soccorso alpino

Un uomo del Soccorso alpino è morto subito dopo un difficile intervento di salvataggio di un 56enne caduto in un canalone del vulcano siciliano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un volontario della sezione siciliana del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è morto nella serata del 28 novembre mentre era coinvolto in un intervento di salvataggio sull’Etna. Il Sass stesso “si unisce al dolore della famiglia” e attraverso un comunicato ufficiale dà notizia del decesso dell’operatore. “È venuto a mancare Salvatore Laudani, amico e collega”.

Sulla causa della morte del soccorritore c’è ancora massimo riserbo, e altre informazioni dovrebbero arrivare nella mattinata del 29 novembre.

Etna, rischioso salvataggio tra neve e vento gelido: la ricostruzione

Sono note invece le circostanze dell’intervento di recupero, compiuto dal Sass e dal Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, sul versante Sud dell’Etna, a 2.246 metri di quota.

Secondo quanto è emerso, un alpinista professionista, equipaggiato adeguatamente per il tipo di escursione che stava affrontando, sarebbe scivolato in uno dei canaloni che si affacciano sulla Valle del Bove e la Schiera dell’Asino.

L’escursionista, un 56enne, si sarebbe rotto una gamba nella caduta. Gli amici non hanno potuto fare altro che chiamare il numero d’emergenza.

Etna, rischioso salvataggio tra neve e vento gelido: il difficile intervento

I soccorsi sono stati resi particolarmente difficili a causa del buio e delle condizioni meteo avverse, con neve, forti raffiche di vento gelido, nebbia e temperature sotto lo zero.

Durante la tarda serata di domenica 28 novembre, le squadre del Sass e del Sagf sono riuscite a raggiungere il 56enne ferito e a portarlo in salvo. Poi la doccia fredda, con la morte di uno degli uomini che avevano partecipato alla difficile impresa.

valanga San Bernardo Fonte foto: ANSA
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