Erede di Hermès adotta un tuttofare 51enne e gli lascia tutto: il patto siglato potrebbe essere nullo
L'erede di Hermès ha deciso di lasciare una parte del patrimonio al suo tuttofare 51enne. Si annuncia guerra legale
L’ultimo discendente della casa di moda francese Hermès vuole lasciare la sua eredità a un collaboratore domestico di 51 anni. La decisione ha innescato il caso mediatico in Svizzera. Il patrimonio, di circa 10 miliardi di franchi, potrebbe passare per tuttofare marocchino e a sua moglie spagnola, considerate dal miliardario come figli e parte della famiglia. Si preannuncia però una difficoltosa battaglia legale, anche se la decisione del figlio di Yvonne Hermès non sembra essere stata ottenuta tramite “circonvenzione di incapace”, perché l’uomo gode ancora di buona salute fisica e mentale.
Eredità miliardaria
Nicolas Puech, l’ultimo discendente del fondatore della casa di moda francese Hermès, ha deciso di lasciare la propria eredità a un collaboratore domestico di 51 anni. L’uomo sarebbe considerato dal miliardario come un figlio e parte integrante della sua stessa famiglia.
La decisione ha però scatenato una controversia legale, perché la decisione arriva dopo quella precedente di destinare parte del suo patrimonio di diversi miliardi all’associazione Isocrate.
Colpo di scena nell’eredità di Hermès, un tuttofare potrebbe ereditare parte del patrimonio
Adottato il collaboratore domestico
Per tentare di superare la probabile impugnazione del testamento, il miliardario ha deciso di adottare il cinquantunenne marocchino, sposato con una donna spagnola e padre di due figli. Ma la fondazione Isocrate, una ONG fondata dallo stesso Puech ha promesso battaglia.
Secondo il segretario generale della stessa, Nicolas Borsinger, si tratta di “annullamento improvviso e unilaterale di un patto successorio”, quindi da ritenersi nullo e infondato. La morte del miliardario si preannuncia quindi come l’inizio di una battaglia legale che potrebbe durare anni.
Nessuna manipolazione
Eppure dietro la decisione di Puech di modificare il testamento non c’è nessuna manipolazione. Non si tratta infatti di un caso simile a quello di altri miliardari o milionari manipolati da badanti o familiari (come nel caso di Gina Lollobrigida), ma la decisione di un uomo in buona salute fisica e mentale.
Il tuttofare marocchino è stato più volte lodato dal miliardario, che ha raccontato come il loro legame sia cresciuto durante il periodo della pandemia e del lockdown. Da semplice rapporto datore di lavoro-operaio, questo si è trasformato in un legame familiare, tanto che il miliardario considera il cittadino marocchino e sua moglie spagnola come dei figli.