Emile Soleil morto in Francia, nonni e zii rilasciati dopo l'arresto per omicidio e occultamento di cadavere
Dopo l'arresto per omicidio e occultamento di cadavere sono stati rilasciati i nonni e gli zii di Emile Soleil, il bimbo morto in Francia
I nonni e gli zii di Emile Soleil, il bambino di 2 anni e mezzo morto in Francia, sono stati rilasciati dopo l’arresto per omicidio e occultamento di cadavere. Il piccolo era scomparso nel nulla nel luglio 2023 sulle Alpi francesi, dove stava trascorrendo le vacanze estive nella seconda casa dei nonni materni. A marzo 2024 un passante ha ritrovato casualmente il suo cranio e alcuni denti.
- Perché i nonni e gli zii di Emile Soleil sono stati rilasciati
- Di cosa sono accusati i nonni e gli zii di Emile Soleil
- Le dichiarazioni degli avvocati di Anne e Philippe Vedovini
- La storia di Emile Soleil
Perché i nonni e gli zii di Emile Soleil sono stati rilasciati
Come riportato dal quotidiano francese Le Figaro, la nonna del piccolo Emile Soleil, Anne Vedovini, è stata rilasciata dalla Polizia nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 marzo. Il suo avvocato, Julien Pinelli, ha riferito che la donna “attende risposte” sulla morte del bambino.
Attorno alle 5 del mattino di giovedì è stata revocata anche la custodia del nonno del bambino, Philippe Vedovini. Nelle scorse ore anche la custodia dei due zii di Emile Soleil che erano stati arrestati assieme ai loro genitori Philippe e Anne Vedovini (nonni di Emile Soleil) è stata revocata.

Il caso Emile Soleil ha sconvolto la Francia.
Di cosa sono accusati i nonni e gli zii di Emile Soleil
I quattro (i nonni di Emile Soleil e due dei loro figli adulti, uno zio e una zia del piccolo morto in Francia) erano stati arrestati nelle prime ore del mattino di martedì 25 marzo, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Si era trattato del secondo colpo di scena nella vicenda Emile Soleil, dopo il ritrovamento dei suoi resti nove mesi dopo la sua scomparsa.
Le dichiarazioni degli avvocati di Anne e Philippe Vedovini
L’avvocato di Anne Vedovini, Julien Pinelli, ha dichiarato che la sua assistita “ha voluto partecipare a quello che potrebbe essere visto come un test, ma ha voluto farlo per fornire il suo contributo a questa indagine“.
Il legale si è rifiutato di rilasciare qualsiasi dichiarazione “sulla sostanza delle indagini condotte, sulle domande poste e sulle risposte”. Julien Pinelli ha aggiunto: “Durante queste 48 ore abbiamo potuto osservare il notevole lavoro svolto dalle autorità inquirenti e, in particolar modo, dalla sezione di ricerca della gendarmeria di Marsiglia. La mia cliente conserva tutta la sua fiducia in loro”.
Isabelle Colombani, legale che assiste Philippe Vedovini, ha affermato: “Gli investigatori hanno fatto il loro lavoro. Avevano molte domande da farci. A tutte le domande è stata data risposta“.
La storia di Emile Soleil
Il piccolo Emile Soleil, di due anni e mezzo, è scomparso nel nulla l’8 luglio del 2023, mentre si trovava nella frazione di Haut-Vernet, in Francia, per trascorrere le vacanze estive con i nonni materni.
Dopo nove mesi in cui le indagini non avevano permesso di scoprire che fine avesse fatto, alla fine del mese di marzo nel 2024 un passante ha notato i resti del bambino (nello specifico il cranio e alcuni denti) a circa 1,7 chilometri di distanza dal villaggio da cui era scomparso.
