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Droga nascosta nel tronco di un albero: sei arresti a Tor Bella Monaca, blitz tra muretti e auto-vedetta

Sei arresti a Tor Bella Monaca: scoperto nascondiglio per la droga in un albero. Operazione della Polizia contro lo spaccio.

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E’ di sei arresti il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato a Tor Bella Monaca, dove è stato scoperto un nascondiglio per la droga in un albero. L’operazione è stata condotta per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona.

Scoperta la tana della droga

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, una tana scavata nel tronco di un albero è stata utilizzata come nascondiglio per la droga. Gli agenti del VI Distretto Casilino e della sezione volanti hanno scoperto questo ripostiglio segreto durante un blitz a Tor Bella Monaca.

Sei arresti in poche ore

Da via Camassei a via Capitini, sono scattati in poco tempo sei arresti. Tra sterpaglie, muretti rialzati e auto “vedette” utilizzate come deposito per lo smercio, gli agenti hanno sequestrato oltre 70 dosi tra cocaina e crack pronte per la vendita al dettaglio ai loro clienti.

Identificati i responsabili

A finire in manette un 43enne romano, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari ed intercettato dai poliziotti mentre transitava in via Albert Schweitzer, e cinque pusher di origine nordafricana e romana di età compresa tra i 19 ed i 34 anni. La dinamica cristallizzata dagli agenti è la stessa: prima il rifornimento, poi lo scambio droga denaro.

Nascondigli ingegnosi

A variare, invece, è il nascondiglio: una volta la tana è nascosta nella base concava del tronco di un albero, un’altra su un muretto rialzato ed invisibile agli occhi dei passanti. Il passaggio segreto non è però sfuggito agli agenti che, in entrambi i casi, hanno fatto irruzione nell’immediatezza dello scambio tra pusher e cliente.

Convalida dell’operato

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’operato della Polizia di Stato. Lo sforzo messo in campo dalla Questura di Roma nell’attività di controllo straordinario del territorio nelle periferie, che si inserisce nella cornice di una mirata strategia di sicurezza predisposta in occasione dell’anno giubilare, proseguirà senza soluzione di continuità nell’obiettivo di prevenire ogni deriva di illegalità sul tessuto urbano.

Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati devono ritenersi innocenti fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

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Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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