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Dopo il terremoto riaprono le scuole a Bagnoli e Fuorigrotta, corteo a Pozzuoli: “Vogliamo sicurezza”

Scuole riaperte dopo il terremoto. A Pozzuoli manifestazione per la sicurezza. Continuano le accoglienze per gli sfollati a Bagnoli e Monteruscello

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Dopo le scosse sismiche che hanno colpito l’area dei Campi Flegrei, il sindaco di Napoli ha annunciato la riapertura delle scuole a Bagnoli e Fuorigrotta. A Pozzuoli, intanto, centinaia di cittadini hanno manifestato per chiedere sicurezza e misure concrete. Proseguono le accoglienze per gli sfollati, con 27 persone ospitate nell’hub di Monteruscello.

Ordinanza: scuole aperte

Dopo i controlli effettuati nei giorni scorsi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha confermato la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta a partire da lunedì 17 marzo.

Le verifiche statiche sugli edifici scolastici, chiusi a scopo precauzionale dopo il terremoto del 13 marzo, si sono concluse con esito positivo. I lavori di messa in sicurezza sono stati eseguiti rapidamente dalle ditte incaricate dal Comune. “Gli interventi sono stati realizzati in tempi record, grazie a una squadra coesa di operai, dirigenti comunali, dirigenti scolastici e Protezione Civile”, ha dichiarato Manfredi.

Protesta a NapoliFonte foto: ANSA
In foto la protesta per la sicurezza

Le attività scolastiche riprenderanno regolarmente, ma il sindaco invita comunque alla prudenza e ad attenersi alle indicazioni fornite dalle autorità competenti.

Manifestazione per la sicurezza

A Pozzuoli, centinaia di cittadini sono scesi in piazza per chiedere misure concrete e un piano di sicurezza pubblico che garantisca la vivibilità dell’area colpita dal bradisismo. Il corteo è partito dal centro cittadino e si è snodato fino alle zone più a rischio. Alcuni manifestanti si sono sdraiati a terra coprendosi con lenzuola bianche, in un gesto simbolico che ha rappresentato il timore dei residenti per la loro sicurezza.

Le richieste avanzate comprendono: controlli sistematici sugli edifici pubblici e privati, senza lasciare l’iniziativa ai singoli proprietari; soluzioni temporanee dignitose per gli sfollati; la creazione di presidi permanenti di accoglienza in ogni quartiere.

Giovedì 20 marzo è prevista un’assemblea pubblica al Parco Bognar e un’informativa urgente alla Camera del ministro Musumeci per discutere le misure in atto e i prossimi interventi.

Ancora sfollati a Bagnoli e Monteruscello

Resta alta la preoccupazione per le famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Nell’hub di Monteruscello della Protezione Civile hanno dormito 27 persone la scorsa notte, mentre il numero complessivo degli sfollati è salito a 242 secondo i dati forniti dalla Prefettura di Napoli.

All’ex Base Nato di Bagnoli, che funge da centro di accoglienza, i volontari stanno raccogliendo generi di prima necessità, in particolare per i bambini: pannolini, latte in polvere, omogeneizzati e culle da campeggio.

Proseguono anche le verifiche degli edifici da parte dei Vigili del Fuoco, che hanno già effettuato 444 controlli statici nelle aree di Bacoli, Pozzuoli e Napoli. Le istituzioni locali restano in allerta per far fronte all’emergenza abitativa e alle necessità della popolazione colpita.

napoli-terremoto-scuole-protesta-1 Fonte foto: ANSA
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