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Donna incinta presa a calci e pugni dal compagno e dalla madre di lui nel Modenese: arrestati

La donna al settimo mese di gravidanza era sottoposta da oltre un anno a maltrattamenti e vessazioni

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Madre e figlio sono stati arrestati a Vignola, nel Modenese, per i maltrattamenti, gli insulti, i calci e i pugni attraverso i quali opprimevano da oltre un anno la compagna di lui, incinta di 7 mesi. Per la donna di 50 anni, disoccupata, e il 28enne guardia giurata in un’agenzia di vigilanza sono scattate le manette, mentre la ragazza è stata portata in ospedale per effettuare accertamenti sulle sue condizioni di salute e di quelle del bambino. Lo riporta il Resto del Carlino.

L’aggressione

Secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri la donna subiva umiliazioni e vessazioni almeno da dicembre 2021. Dagli accertamenti fatti al Policlinico sulle condizioni della donna sarebbero ben visibili sul suo corpo i segni delle violenze alle quali era sottomessa ogni giorno.

Ma l’episodio che avrebbe fatto scattare l’intervento dei militari è avvenuto venerdì. I vicini di casa sarebbero stati testimoni di un’aggressione a colpi di mestolo, schiaffi, calci e pugni ai danni della ragazza incinta, e a quel punto hanno chiamato il 112.

I familiari della vittima si sarebbero rivolti alle forze dell’ordine già in passato e ai militari dell’Arma hanno raccontato il contesto in cui la ragazza era costretta a vivere: alla madre del compagno doveva chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa, anche per guardare la televisione.

L’arresto di madre e figlio

Madre e figlio due sono accusati adesso di maltrattamenti e lesioni. Nell’interrogatorio di garanzia in carcere, difesi rispettivamente da Stefania Ascari, Giacomo Tognetti e Lorena Ricchi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Il giudice Pirillo ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere alla luce dei numerosi indizi di colpevolezza a loro carico. 

“Il problema della violenza di genere è serissimo ed è importante capire come agire nel modo migliore – sottolinea l’avvocato Stefania Ascari. La vicenda andrà ovviamente chiarita nelle sedi opportune”.

Il precedente

La vicenda segue di pochi giorni un altro caso di violenze nei confronti di una donna incinta, avvenuto sempre a Vignola: a causa delle botte subite dal compagno una 22enne ha perso il figlio che stava aspettando.

L’uomo, originario della Tunisia, è stato arrestato dai carabinieri a Vignola, con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e procurato aborto.

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