Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: bombe sui campi profughi di Gaza, decine di morti
Ventiquattresimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti
La guerra fra Israele e Hamas è giunta al 24esimo giorno. Il bilancio dei morti palestinesi a Gaza ha superato quota 8.500, mentre i feriti più di 20 mila; in Cisgiordania occupata si contano almeno 112 vittime, mentre i feriti 1.900. In Israele i morti sono più di 1.400 con più di 239 persone in ostaggio.
Prosegue la tensione con ulteriori operazioni di Israele all’interno della Striscia, con un nuovo raid nella notte che avrebbe provocato oltre 50 morti, tra cui alcuni bambini. Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che non ci sarà nessun cessate il fuoco se Hamas non libererà gli ostaggi. Dal canto suo il movimento islamista si dice pronto allo scambio “di tutti i prigionieri”.
Secondo le autorità della Striscia di Gaza un bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, avrebbe provocato almeno 50 morti.
Il racconto della giornata
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Usa e Israele valutano opzioni per Gaza dopo Hamas
Stati Uniti e Israele starebbero vagliando le opzioni per il futuro della Striscia di Gaza nel caso in cui gli israeliani riuscissero a sconfiggere e scacciare Hamas. Lo riporta Bloomberg, secondo cui tra le opzioni possibili ci sarebbe una forza internazionale di peacekeeping.
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Dallo Yemen missili contro Eilat: la minaccia a Israele delle milizie Huthi
Le milizie sciite Huthi al potere nello Yemen hanno lanciato missili e droni contro la città israeliana di Eilat, nel sud del Paese. Attacco sventato dalle difese aeree israeliane. In un video il portavoce del gruppo, appoggiato dall’Iran, minaccia Israele affermando che gli attacchi continueranno fino a quando cesserà l’offensiva israeliana su Gaza.
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Blinken venerdì in Israele per incontrare Netanyahu
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken sarà in Israele venerdì per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riporta Axios.
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Egitto accoglierà palestinesi feriti a Gaza
L’Egitto si sta preparando ad accogliere un certo numero di palestinesi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza. L’autorità del valico di Rafah ha annunciato che nella giornata di domani 81 feriti gravi entreranno in Egitto per ricevere cure mediche.
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40 persone ancora disperse dopo l'attacco di Hamas
Quaranta persone risultano tuttora disperse dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre scorso. Lo riporta il quotidiano Haaretz, spiegando che le autorità israeliane non sono ancora riuscite a stabilire se siano state uccise o se siano state sequestrate dai terroristi e portate a Gaza come ostaggi.
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Due bambini francesi uccisi a Gaza
Due bambini francesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, mentre la loro madre e il suo terzo figlio sarebbero rimasti feriti. Lo ha riferito il ministero degli Esteri francese, senza specificare le circostanze dei decessi.
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Hamas: "Nei prossimi giorni rilasceremo alcuni ostaggi stranieri"
Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, ha annunciato su Telegram che nei prossimi giorni il gruppo terrorista palestinese rilascerà alcuni ostaggi stranieri rapiti dopo l’attacco del 7 ottobre.
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Fatah proclama 'Giornata della rabbia' contro il bombardamento del campo profughi
Fatah, il partito del presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha proclamato una ‘Giornata della rabbia’, dopo il presunto raid israeliano contro il campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza, costato la vita a decine di persone. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui la protesta coinvolgerà la parte settentrionale della Cisgiordania.
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Fbi: "Attacchi Hamas ispitano minacce contro obiettivi Usa"
“Riteniamo che le azioni di Hamas e dei suoi alleati possano servire da ispirazione. Nelle ultime settimane, diverse organizzazioni terroristiche hanno chiesto attacchi contro gli americani e l’Occidente”, lo ha affermato il direttore dell’Fbi, Chris Wray, di fronte alla commissione al Senato degli Stati Uniti.
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Israele: "Accordo per la liberazione degli ostaggi non è vicino"
Il capo del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, ha dichiarato di non considerare vicino un accordo per la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo riporta il Guardian. Durante una conferenza stampa Hanegbi ha aggiunto che “la fine della guerra non è vicina” e che a seguito dei massacri di Hamas del 7 ottobre “tutto ciò che sappiamo del passato è scomparso, sbiadito”.
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Bombardamento su campo profughi di Jabalia: "Almeno 50 morti"
Un bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza avrebbe provocato almeno 50 morti. Lo riferisce il direttore dell’ospedale citato da al Jazeera. Secondo quanto riferito dal direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis nella Striscia”il campo profughi di Jabalia è stato completamente distrutto” da bombe di fabbricazione Usa.
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Ministro Crosetto: "Ipotesi ospedale da campo italiano a Gaza"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha fatto sapere con un tweet su ‘X’ che “un altro C-130 dell’ItalianAirForce con la seconda tranche di aiuti umanitari per Gaza è atterrato all’aeroporto di Al Arish e si sta procedendo allo scarico del materiale. Nel frattempo stiamo organizzando la possibilità di portare a Gaza un ospedale da campo“.
Un altro C-130 dell’@ItalianAirForce con la seconda tranche di aiuti umanitari per Gaza è atterrato all’aeroporto di Al Arish e si sta procedendo allo scarico del materiale.
Nel frattempo stiamo organizzando la possibilità di portare a Gaza un ospedale da campo.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 31, 2023
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Autorità Gaza: "Israele entrato nella Strisca da nord-ovest"
Secondo quanto dichiarato dal ministero degli Interni di Gaza, citato dal New York Times, le forze israeliane sarebbero entrate nella zona nord-occidentale della Striscia di Gaza. Le truppe erano presenti in un quartiere a nord di Gaza City, al Karama, e su Salah al-Din Street, l’autostrada principale della Striscia. Il ministero ha aggiunto che le forze stavano cercando di raggiungere Al-Rasheed Street, un’autostrada costiera, “mentre cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal suo sud”.
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Rischio di azioni di "lupi solitari" in Italia dopo le parole di Basem Naim
Le dichiarazioni di Basem Naim contro l’Italia, si legge sul ‘Corriere della Sera’, potrebbero aumentare il rischio di azioni nel nostro Paese da parte di lupi solitari, che potrebbero trovare incitamento dalle sue parole. Su questo fronte è già stata rafforzata nelle settimane scorse la rete di controlli su soggetti considerati pericolosi sul territorio nazionale, tra cui i foreign fighters.
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Hamas: "8.525 vittime a Gaza, di cui 3.542 bambini"
Il bilancio delle vittime dei raid israeliani a Gaza è salito a 8.525, inclusi 3.542 bambini. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas.
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Allarme Unicef: "Ogni giorno a Gaza più di 420 bambini uccisi o feriti"
L’allarme lanciato da Unicef: “Come Unicef siamo fermamente convinti che il vero costo di quest’ultima escalation si misurerà in vite di bambini – quelli persi a causa della violenza e quelli che ne saranno cambiati per sempre. Dopo poco più di 3 settimane, il bilancio devastante si sta rapidamente aggravando, con gravi violazioni dilaganti commesse contro i bambini. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, a Gaza sarebbero stati uccisi più di 8.300 palestinesi, tra cui più di 3.400 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Ciò significa che più di 420 bambini vengono uccisi o feriti a Gaza ogni giorno, un numero che dovrebbe scuotere ognuno di noi nel profondo”.
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Hamas contro l'Italia: "È partner di Israele nell'aggressione"
Basem Naim, uno dei leader di Hamas, ha puntato il dito contro l’Italia in un’intervista a ‘Agorà’, su RaiTre: “L’Italia è partner nell’aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia. È un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti nell’aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell’Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo”.
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Israele, allarme a Eilat, 'intrusione velivolo ostile'
Le sirene di allarme sono risuonate nell’area di Eilat, estrema punta su di Israele sul Mar Rosso. Lo ha fatto sapere l’esercito spiegando che ciò è stato provocato “dall’intrusione di un velivolo ostile”.
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Ucciso comandante Hamas del battaglione Brigata nord
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il Comandante del battaglione di Beit Lahia della Brigata Nord di Hamas, Nasim Abu Ajina, che ha diretto “il massacro dello scorso 7 ottobre nel kibbutz Erez e nel Moshav di Netiv HaAsara” è stat ucciso. “In passato – ha aggiunto – Abu Ajina ha comandato la difesa aerea di Hamas e preso parte allo sviluppo dei droni e dei parapendii dell’organizzazione terroristica. La sua eliminazione riduce in modo significativo gli sforzi di Hamas di contrastare le attività di terra israeliane”.
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Allarme razzi da Gaza in zone Israele a ridosso alla Striscia
Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito, secondo cui nelle ore passate gli allarmi sono stati numerosi costringendo la popolazione a correre nei rifugi.
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Trentuno giornalisti uccisi da inizio conflitto
Secondo l’ultimo bilancio del Comitato per la protezione dei giornalisti, almeno 31 reporter sono stati uccisi mentre seguivano il conflitto tra Israele e Hamas. Le vittime sono 26 palestinesi, quattro israeliani e un libanese. Altri otto giornalisti sarebbero feriti, mentre nove sono considerati dispersi o detenuti.
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Gaza, fonti palestinesi: circa 50 morti in raid notturni
Circa 50 persone, tra cui molti bambini, sono rimaste uccise e molte altre ferite stanotte da nuovi raid aerei dell’esercito di Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dai media locali. Nella città meridionale di Rafah almeno 27 persone sono morte in due diversi attacchi contro edifici residenziali, riporta l’agenzia di stampa Wafa. Altre 18 persone hanno perso la vita in un bombardamento sulla zona di Al Zawaida e sette nel quartiere di Al Zaytoun. Tre persone, tra cui un bimbo di 6 anni, sono rimaste uccise in un altro raid nella parte settentrionale della Striscia.
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Esercito Israele: attaccate infrastrutture militari di Hezbollah
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito alcune infrastrutture militari del movimento sciita filo-iraniano Hezbollah sul territorio del Libano, in risposta agli attacchi lanciati verso il territorio dello Stato di Israele. E’ quanto hanno riferito su X le stesse Idf. “Tra le infrastrutture attaccate figurano alcune postazioni militari dell’organizzazione terroristica Hezbollah”, si legge nel messaggio.
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La mappa
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Il ventitreesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas è stato caratterizzato da continui attacchi dell’esercito israeliano alle infrastrutture di Hamas e a Gaza, con migliaia di morti. La notizia della giornata è stata quella del ritrovamento della giovane Shani Louk, la 22enne israelo-tedesca rapita da Hamas il 7 ottobre al rave Nova Festival e trovata morta.