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Covid Veneto, nuova stretta di Zaia: l'annuncio del governatore

Emergenza Covid, Luca Zaia pronto a ulteriori strette per evitare assembramenti in Veneto: in arrivo una nuova ordinanza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In arrivo nuove misure in Veneto nelle prossime ore. Ad annunciarle è il governatore Luca Zaia che ha spiegato, come riferisce l’Ansa, che “domani sarà presentata una nuova ordinanza“. Tra i temi presi in esame, anche quello del prestito di libri da parte delle biblioteche. “Ci stiamo lavorando – ha detto Zaia – , c’è il tema della sanificazione dei libri, un aspetto che ci limita molto . Sono comunque misure – ha precisato – che sono compatibili con la vita, con le attività lavorative, ma che scoraggiano al massimo possibile il tema dell’assembramento”.

“E’ stata abbondantemente superato in questi giorni il numero massimo di ricoverati in area non critica che avevamo a marzo-aprile”, prosegue il presidente del Veneto che aggiunge che si cercherà “di fare degli aggiustamenti rispettosi per chi lavora ma anche per la salute pubblica”. “Da zona gialla – rileva – qualche preoccupazione ce l’abbiamo”.

Spazio poi al tema delle strutture sciistiche: “Con i presidenti delle Regioni, oggi in videoconferenza, abbiamo deciso di approvare le linee guida delle piste da sci. Abbiamo voluto comunque approvare le linee guida per l’apertura”.

“Non vuol dire che abbiamo segnato un gol – spiega – diciamo che in via preventiva troviamo assurdo non ‘preparare a magazzino’ le linee guida, perché semmai decidessero di aprire noi comunque le abbiamo fatte”.

Zaia rimarca che “è auspicabile che qualsiasi misura sia rispettosa della salute pubblica e quello che è l’economia montana che, senza l’invernale, è un’economia messa a dura prova”.

“Vorremo, comunque, – aggiunge – che si fosse un coordinamento europeo sul tema dello sport invernale, perché chiudere ad Arabba e Cortina, mentre in altre località d’oltralpe si scia, la situazione è difficilmente giustificabile visto e considerato che siamo nello stesso bacino epidemiologico. Quindi auspico che ci sia una condivisione transfrontaliera rispetto alle misure, altrimenti andiamo incontro ad un suicidio per la nostra economia”.

“Ho troppo rispetto per i medici che ci sono in ospedale e per gli altri impegnati nel Covid – continua il governatore – per far partire un dibattito sull’Immacolata e se andiamo a sciare. Perché i medici non faranno il Natale: lo passeranno in ospedale. Il Natale sulle piste da sci – ammette – è un’era diversa da questa, perché il Covid ci ha insegnato che ogni giorno ha la sua pena e in 30 giorni può accadere di tutto, può darsi che si appiattisca in maniera paurosa oppure che la curva si impenni”.

E ancora: “Accompagniamo il tema delle piste da sci, in maniera prudente, tant’è che abbiamo approvato le linee guida. Sono comunque misure che vanno contro potenziali assembramenti; non prevedono chiusure di attività commerciali e dei rifugi, ma di contingentamento degli ingressi, delle code alle cabinovie. Cerchiamo ora di capire quale sarà il confronto con il Cts e quindi con il governo prima del prossimo Dpcm“.

Zaia sul tema vaccino: “La mia decisione non è assolutamente una risposta al professor Crisanti”

Zaia è anche intervenuto sul tema vaccino: “La mia decisione di fare il vaccino non è assolutamente una risposta al professor Crisanti . Non lo farei mai. Ho sempre detto che farei il vaccino e l’ho sempre detto prima che venisse fuori questo dibattito”.

Coronavirus, i quattro sintomi spia da tenere sotto controllo Fonte foto: ANSA
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