Covid, c'è il piano dei vaccini in azienda: chi parte prima
Allo studio il piano per stabilire le priorità tra le categorie per le vaccinazioni in azienda
Con l’accelerazione del ritmo delle vaccinazioni il generale Francesco Figliuolo conta già a giugno di poter concludere la copertura degli over 65 e a quel punto coinvolgere nella macchina delle somministrazioni contro il Covid-19 direttamente le aziende e i loro dipendenti. Come riportato da Repubblica, in attesa di mettere a punto il piano delle iniezioni sul luogo di lavoro, sarebbe già pronto un elenco di massima per stabilire anche qui le priorità tra le categorie.
I ministeri di Salute e Lavoro, insieme all’Inail e per ora Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, sono a lavoro per individuare i criteri tramite i quali stabilire le precedenze, come richiesto dalla Conferenza delle Regioni lo scorso 8 aprile.
Una volta completate le vaccinazioni delle categorie considerate più “fragili”, degli occupati nel mondo della Sanità e della Scuola, ad essere coinvolti saranno circa 16 milioni di lavoratori. In particolare 4 milioni di questi potranno ricevere subito l’iniezione.
La lista delle categorie prioritarie sarà completata a giorni e seguirà due criteri principali: da una parte gli infortuni e le morti per il Covid preso sul lavoro, dall’altra la stima del rischio di contagio a seconda del tipo di attività.
Ad oggi l’ordine di precedenza prevede circa un milione di impiegati del settore dei trasporti e della logistica ad essere vaccinati per primi, poi il manifatturiero alimentare, compreso il commercio al dettaglio e supermercati, di seguito i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), la ristorazione, il settore alberghiero. Nell’elenco anche il settore industriale come le imprese del petrolchimico, tutti gli altri, come il terziario dove c’è un’alta percentuale di smartworking verrano dopo.