Lamorgese: "Controlli rigorosi su spostamenti". Cosa si rischia

Da oggi, 24 dicembre, tutta l’Italia sarà in zona rossa fino al 27 dicembre, poi di nuovo dal 31 al 3 gennaio e infine il 5 e il 6 gennaio. Per effetto del decreto del 18 dicembre, sono vietati tutti gli spostamenti ma sono contemplate alcune importanti deroghe, qui riassunte. In uno scenario in cui sembra essere passato il picco della seconda ondata, gli sforzi del governo sono già proiettati a impedirne una terza.

Mentre il premier Giuseppe Conte ha parlato dell’ipotesi di una zona rossa a gennaio, qualora dovessero aumentare i casi durante le feste di Natale, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha rilasciato un’intervista al Messaggero in cui ha messo in chiaro l’importanza del rigore da osservare in questi giorni particolari.

“Non ci possiamo permettere cedimenti nel rispetto delle regole – ha detto Lamorgese – per questo non mi stanco di far leva sul senso di responsabilità, per evitare che anche in queste feste di Natale si ripetano quei comportamenti disinvolti che si sono verificati la scorsa estate”.

“Siamo all’apice di una pandemia, per di più con un nuovo ceppo in circolazione, per alcuni mesi ancora non sarà possibile abbassare la guardia”, ha ricordato la ministra. Lamorgese ha poi invitato alla responsabilità e all’autocontrollo.

“Le forze di polizia hanno agito con umanità ed equilibrio – ha detto Lamorgese – questo, però, non vuol dire che ci saranno cedimenti davanti a violazioni e comportamenti scorretti”. Proprio in funzione dei controlli, sarà necessario motivare ogni lecito spostamento con un’autocertificazione (qui le indicazioni su cosa scrivere), onde evitare una sanzione amministrativa che va da 400 a 1000 euro, come sottolinea una circolare del Viminale del 7 dicembre.

Fonte foto: ANSA