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Covid, medico abbraccia anziano che piange: la foto simbolo

Joseph Varon, capo dell'unità di terapia intensiva all'ospedale di Houston, ha abbracciato un anziano disperato: voleva andarsene dal reparto Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un anziano che piange in un reparto Covid, abbracciato da un medico. La foto, diventata virale in un batter d’occhio negli Stati Uniti, è stata scattata lo scorso giovedì 26 novembre a Houston, in Texas, allo United Memorial Medical Center. Proprio nel Giorno del Ringraziamento. Il dottor Joseph Varon ha spiegato che il paziente, ricoverato in terapia intensiva, stava piangendo. In Texas i contagi avrebbero già superato quota 1 milione 220 mila, con oltre 21.500 morti.

Medico abbraccia anziano in terapia intensiva: le sue parole

Joseph Varon è stato immediatamente intervistato dalla Cnn. Lui è il capo dell’unità di terapia intensiva allo United Memorial Medical Center, lavora ininterrottamente da 256 giorni senza mai un riposo: “Ho visto questo paziente anziano alzarsi dal letto, stava cercando di andarsene, piangeva”.

“Mi sono avvicinato e gli ho chiesto: perché piange? Mi ha risposto: ‘Voglio stare con mia moglie. Così l’ho abbracciato'”, ha raccontato il medico, dicendo di non essersi accorto di essere stato fotografato.

Varon ha aggiunto di essersi sentito “molto triste e dispiaciuto per lui”, dato che il ricovero nel reparto Covid è “difficile” da sopportare, soprattutto per i pazienti anziani che si sentono soli, ha sottolineato.

Alcuni di loro hanno già cercato di scappare proprio per questo senso di solitudine.

Adesso il paziente della foto “sta molto meglio” e potrebbe presto essere dimesso.

Covid, la situazione in Texas

Il Texas è diventato a novembre il primo stato degli Usa a superare un milione di casi positivi per il coronavirus dall’inizio della pandemia, registrando oltre 21.500 decessi.

“Lavoro tutti i giorni e le persone fanno tutto ciò che è sbagliato – ha detto il dottor Joseph Varon, fortemente critico verso il comportamento dei texani – : vanno nei bar, nei ristoranti, nei centri commerciali. Non ascoltano e finiscono nella mia unità di terapia intensiva“.

Quindi, la conclusione: “Devono sapere che non voglio doverle abbracciare“.

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