Coronavirus: morti e ammalati, allarme nelle case di riposo
Numerosi decessi in Lombardia, nel Veronese e nel Maceratese
È un bollettino di morti e contagiati quello che arriva da diverse regioni italiane, dove si moltiplicano i casi di positività al coronavirus nelle strutture per anziani. Situazione critica in particolare in Lombardia, la regione più colpita dall’epidemia.
A Lodi è allarme per la fondazione Santa Chiara, dove in meno di un mese sono morte 38 persone. I consiglieri di opposizione in Comune, riferice l’Ansa, hanno chiesto l’intervento del prefetto per indurre l’Ats ad effettuare i tamponi agli ospiti e operatori della struttura, per poter quindi separare i contagiati dai sani.
A Milano, riporta Il Giorno, in una struttura di via San Faustino sono stati registrati in pochi giorni 23 i decessi su 44 ospiti risultati positivi al coronavirus. nche due lavoratori sono risultati positivi e si trovano in quarantena a casa. Il Corriere della Sera riferisce che alla casa di cura Igea sono stati contagiati 23 infermieri, 13 medici e altri tra personale amministrativo e di vertice.
Coronavirus: 15 morti in una casa di riposo nel Veronese
È salito a 15 il numero di anziani morti per coronavirus alla casa di riposo “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea (Verona), dove solo nella scorsa notte sono deceduti 7 ospiti. Lo ha annunciato il sindaco Andrea Tuzza, parlando di una “tragedia”. Nella struttura ci sono ancora 35 anziani positivi al coronavirus, oltre a 12 operatori sanitari che sono ora in quarantena
Il primo cittadino ha chiesto al Prefetto di Verona di inviare operatori della Croce Rossa e della Croce Verde o, in alternativa, di valutare l’ipotesi di ricorrere all’Esercito. Adesso – ha spiegato – l’emergenza è assistere gli ospiti rimasti nell’ospizio, dove sta diventando un problema anche solo organizzare la distribuzione dei pasti”.
Coronavirus, 6 morti in una struttura del Maceratese
Altre due anziane, di 73 e 85 anni, contagiate da coronavirus, sono morte venerdì nella casa di risposo di Cingoli (Macerata). Sonoquindi saliti a 6 gli ospiti della struttura marchigiana deceduti dopo essere stati contagiati dal coronavirus. Nella cittadina di Cingoli sono morte altre quattro persone con Covid-19.
Coronavirus, 62 positivi a Messina: anziani trasferiti
Nella casa di riposo ‘Come d’Incanto’ di Messina sono 62 gli anziani che sono risultati positivi al coronavirus. Una persona è deceduta, mentre tutti gli altri nella giornata di giovedì sono stati trasferiti in diverse altre strutture sanitarie della città. Lo ha comunicato l’assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza.
Coronavirus, contagi nel Nuorese e nel Sud Sardegna
Situazione delicata nella casa di riposo di Bitti, nel Nuorese, dove 18 ospiti su 21 sono risultati positivi al coronavirus. Contagiati anche 5 dei 14 operatori sanitari che lavorano nella struttura. Al momento, secondo quanto riporta l’Ansa, nessuno degli anziani ospiti è in condizioni critiche.
“Stiamo cercando di gestire la situazione al meglio – ha detto all’Ansa il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini -. Stiamo trasferendo i tre ospiti negativi in un’altra struttura e per questo stiamo aspettando l’autorizzazione dalla Protezione civile”, mentre per i contagiati la situazione “è stazionaria”.
Emergenza anche in una casa di riposo a Sanluri, nella provincia del Sud Sardegna, dove nella giornata di giovedì è deceduta una 89enne che era risultata positiva al Covid-19. Lo ha comunicato il sindaco Alberto Urpi via Facebook.
I casi positivi all’interno della struttura, tra ospiti e operatori, sono saliti a 30. “La maggior parte dei positivi è tra gli anziani in struttura, i quali non ricevevano visite da oltre 14 giorni. Tutti sono in quarantena e seguiti dai medici”, ha spiegato il sindaco.