Coronavirus, "mini lockdown" in autunno: nuova sfida per l'Italia

Migliorare il tracciamento dei contatti per controllare la pandemia di coronavirus con mini-lockdown, ossia chiusure sempre più veloci, ristrette e con minori conseguenze a livello economico e sociale: sarebbe questa, secondo il fisico Enzo Marinari dell’Università Sapienza di Roma, la sfida che ci aspetta per l’autunno. Secondo Marinari, riporta ‘Ansa’, “è plausibile” lo scenario di lockdown intermittenti prospettato da diversi epidemiologi su ‘Nature’.

L’esperto ha spiegato: “Fin dall’inizio si era ipotizzato che dopo la fase acuta della pandemia avremmo dovuto essere pronti a fare chiusure rapide e mirate per contenere i contagi”.

Per realizzare questo obiettivo, stando a quanto dichiarato da Marinari, “sarà fondamentale migliorare le procedure, gli algoritmi e le app per il tracciamento dei contatti, che finora hanno funzionato meno di quanto speravamo, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo”.

Nonostante l’aumento dei contagi in tutta Italia, in questo momento la situazione nel nostro Paese, secondo Marinari, “appare ancora sotto controllo“.

Poi, però, ha aggiunto: “Bisogna tenere la guardia alta, soprattutto nelle piccole precauzioni come l’uso delle mascherine“.

La sua chiosa finale: “È difficile fare previsioni su quello che ci attende con l’arrivo del freddo. Credo che la partita dell’autunno si giocherà sulla riapertura delle scuole, che andrà fatta con grande attenzione. Abbiamo visto che Israele, dopo un primo picco molto basso, ha avuto un secondo picco molto più grande in concomitanza con il ritorno a scuola. Per questo servono procedure chiare per individuare e gestire i contagi”.

Fonte foto: Ansa