Coronavirus, italiano morto a Londra: interviene Di Maio
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sta seguendo il caso di Lucio Truono, cittadino italiano morto a Londra per sospetto coronavirus
Lucio Truono, 43enne di Giffoni Vallespiana (provincia di Salerno), residente a Londra, è morto nella città inglese dopo essere stato visitato in ospedale e poi rispedito a casa. Stando a quanto riporta ‘Ansa’, probabilmente è morto di coronavirus.
Su ‘Facebook’, Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni Film Festival, di cui Trono era stato collaboratore, ha scritto: “Sono fortemente infuriato e senza parole per come la sanità inglese abbia commesso questo crimine“.
Gubitosi, che riporta un articolo sulla vicenda pubblicato dal quotidiano ‘La Città’ di Salerno, ha descritto Truono come “un ragazzo educatissimo, sempre attento e disponibile“.
Secondo la ricostruzione riportata da ‘La Città’, Lucio Truono, esperto orafo con l’hobby della musica, emigrato dopo la separazione dalla moglie a Londra (dove lavorava con una grossa società nel quartiere di Hatton Garden) avrebbe accusato la scorsa settimana un forte stato febbrile e si sarebbe recato in ospedale, “ma agli amici, invece, ha raccontato che i sanitari inglesi gli hanno fatto soltanto un controllo per poi rispedirlo a casa”.
Con il passare dei giorni le sue condizioni sarebbero poi peggiorate, fino alla morte.
Italiano morto a Londra, Di Maio segue il caso Truono
La deputata salernitana del Movimento 5 Stelle Anna Bilotti, come riporta ‘Ansa’, ha reso noto che “in seguito all’appello in cui è stato sollecitato un intervento del Governo sulla morte del giffonese Lucio Truono, corre l’obbligo di precisare che sin dalla prima mattinata di ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è impegnato sul caso del 43enne di Giffoni Valle Piana, deceduto a Londra per un sospetto caso di coronavirus”.
Anna Bilotti ha poi concluso: “I familiari di Truono sono stati immediatamente contattati, già ieri mattina, dal Consolato italiano a Londra, che sta seguendo ogni aspetto della vicenda. Le iniziative erano state tenute riservate per doveroso rispetto del dolore della famiglia”.