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Coronavirus, calano vittime e terapie intensive: nuovo bollettino

L'emergenza coronavirus in Italia, con notizie aggiornate del 18 aprile sul contagio, sulle vittime e sulle guarigioni dal Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Novità sul fronte coronavirus in Italia. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile nel pomeriggio odierno, sono complessivamente 107.771 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 809 rispetto a venerdì, quando l’aumento era stato di 355 (il più basso dal 2 marzo).

L’incremento dei malati di coronavirus rispetto a venerdì si concentra quasi esclusivamente in Lombardia: su 809 in più in tutta Italia, ben 761 sono stati registrati nella regione più colpita dalla pandemia (oltre il 94%). Si tratta dell’aumento più rilevante in Lombardia dal 12 aprile scorso, quando i nuovi malati erano risultati 1.007 in più.

Sono 23.227 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento di 482 rispetto a venerdì, quando l’aumento era stato di 575.

Prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: sono 2.733, 79 in meno rispetto a venerdì. Di questi, 947 sono in Lombardia, 24 in meno rispetto a venerdì. Dei 107.771 malati complessivi, 25.007 sono ricoverati con sintomi (779 in meno rispetto a venerdì) e 80.031 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono 44.927 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 2.200 più di venerdì. Il precedente aumento era stato di 2.563.

Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia (compresi morti e guariti) è di 175.925, con un incremento rispetto a venerdì di 3.491.

I tamponi complessivi sono 1.305.833, 61.725 più di venerdì. Di questi, oltre 624 mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Coronavirus, quanti casi ci sono in Italia e dove

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 34.195 i malati in Lombardia (761 in più rispetto a venerdì), 13.584 in Emilia-Romagna (-1), 14.223 in Piemonte (+225), 10.444 in Veneto (-174), 6.470 in Toscana (-113), 3.412 in Liguria (-47), 3.172 nelle Marche (+15), 4.282 nel Lazio (+68), 3.045 in Campania (+18), 1.985 nella Provincia di Trento (-5), 2.694 in Puglia (+38), 1.403 in Friuli Venezia Giulia (-25), 2.171 in Sicilia (+32), 1.971 in Abruzzo (+29), 1.556 nella provincia di Bolzano (-26), 431 in Umbria (-63), 881 in Sardegna (+9), 832 in Calabria (+13), 549 in Valle d’Aosta (-58), 262 in Basilicata (-4), 209 in Molise (+1).

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Coronavirus: quante sono le vittime italiane

Quanto alle vittime, se ne registrano 12.050 in Lombardia (+199), 2.965 in Emilia-Romagna (+62), 2.252 in Piemonte (+81), 1.059 in Veneto (+33), 618 in Toscana (+16), 897 in Liguria (+31), 795 nelle Marche (+10), 340 nel Lazio (+8), 300 in Campania (+7), 348 nella provincia di Trento (+6), 314 in Puglia (+7), 222 in Friuli Venezia Giulia (+2), 196 in Sicilia (+6), 253 in Abruzzo (+7), 239 nella provincia di Bolzano (+5), 57 in Umbria (+0), 86 in Sardegna (+0), 73 in Calabria (+0), 124 in Valle d’Aosta (+1), 23 in Basilicata (+1), 16 in Molise (+0).

CHAMOIS, IL COMUNE ITALIANO COVID-FREE

Coronavirus, Arcuri: “Siamo pronti alla fase 2”

“Per la fase due noi siamo pronti per dotare il territorio italiano dei dispositivi che servono anche oggi. Ciò non significa che vada fatto oggi”, ha detto il commissario all’emergenza Domenico Arcuri.

“Sulla dotazione di tamponi ci siamo riusciti, sui test sierologici e la app per il contact tracing lo saremo presto secondo le modalità descritte”, nei prossimi giorni e settimane, ha aggiunto.

Nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile, Arcuri ha spiegato: “Abbiamo distribuito una media di 3,6 milioni mascherine al giorno nell’ultima settimana, 109 nove milioni dall’inizio dell’emergenza. Ce ne sono ora 39,1 milioni nei magazzini delle Regioni. Siamo capaci di soddisfare completamente il fabbisogno delle Regioni”.

CORONAVIRUS, IN LOMBARDIA PIÚ MORTI CHE IN GUERRA: PARLA ARCURI

Coronavirus, sport da soli anche lontano da casa

Secondo quanto scrive ‘La Repubblica’, nel decreto che andrà in vigore dal 4 maggio, il Governo sta valutando la possibilità di consentire la ripresa dell’attività fisica all’aperto, a patto che si sia da soli e che siano mantenute le distanze di sicurezza. In pratica, sarà possibile andare a correre anche oltre i 200 metri da casa, ma si potrà rimanere fuori da casa solo per il tempo necessario all’attività fisica.

Coronavirus, Ricciardi: “Niente fretta, Lombardia non è pronta”

“Niente fretta. La Lombardia non è ancora pronta”, lo ha detto Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute e membro del consiglio esecutivo dell’Oms in un’intervista su Repubblica.

Fino a quando non avremo trovato un vaccino la lotta contro il virus deve essere continua, anche perché rischiamo “un altro picco in autunno”, ha spiegato.

I RISCHI DELLA RIAPERTURA: GLI SCENARI DI RICCIARDI, REZZA, GUERRA

Coronavirus, Azzolina firma ordinanza per attuare il decreto Scuola

La ministra della Scuola Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza per attuare il decreto del 6 aprile che prevede una diversa composizione della commissione per la Maturità.

“Ho firmato la prima ordinanza che riguarda gli Esami di Stato del secondo ciclo”, ha annunciato su Facebook. “Gli studenti avranno un esame serio, vero, ma saranno valutati da chi ne conosce il percorso scolastico. Dobbiamo tenere conto di questo anno particolare”.

LUCIA AZZOLINA FIRMA L’ORDINANZA: COME CAMBIA LA MATURITÀ

Coronavirus, Soro: “L’app Immuni non ha rischi per la privacy”

Il Garante per la privacy Antonello Soro, intervistato da Repubblica, ha dichiarato a proposito dell’app Immuni, che non ci saranno rischi per la privacy. Il tracciamento, ha spiegato, funzionerà con codici alfanumerici che verranno generati ogni 15 minuti e decodificati solo in caso di positività dagli altri smartphone, senza l’invio di dati personali, e al solo fine di ricostruire la catena epidemiologica dei contatti.

CORONAVIRUS, APP IMMUNI: COME SI USA E QUALI SONO I RISCHI

Coronavirus, Sileri: “Abbiamo 14 giorni per organizzare la Fase 2”

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, al Fatto Quotidiano, ha dichiarato: “Abbiamo già riaperto le librerie. Dobbiamo ridurre il rischio di nuovi contagi che riempirebbero di nuovo le terapie intensive. Userei i 14 giorni fino al 4 maggio per questa complessa fase organizzativa”.

“Il Comitato tecnico scientifico sta valutando i rischi, distinguendo per classi di rischio. Per ultimi (saranno aperti) cinema e teatri. Ma tante aziende anche piccole possono riprendere. Si può riaprire, al di là dei codici aziendali, in base alle capacità di seguire le regole, di osservare la distanza tra i dipendenti e tra coloro che accedono, alla presenza di mascherine, guanti e disinfettanti, alla sicurezza anche di mense, bagni”.

FASE 2: CONTE VERSO RIAPERTURA NAZIONALE, NO A MACROAREE

Pazienti Covid-19 di nuovo positivi dopo la guarigione

Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie della Corea del Sud lancia l’allarme: c’è il pericolo ricaduta per le persone affette dal nuovo coronavirus. Ben 163 persone sono risultate di nuovo positive dopo essere guarite.

CORONAVIRUS, IN COREA DI NUOVO POSITIVI DOPO ESSERE GUARITI

Coronavirus: i numeri della pandemia nel mondo

I casi di coronavirus nel mondo hanno superato la soglia dei 2,25 milioni: a renderlo noto è stata la Johns Hopkins University, che indica inoltre un totale di 154.694 morti a livello globale. I contagi sono ora nel complesso 2.259.317.

Negli Stati Uniti d’America i decessi per coronavirus hanno superato quota 37 mila (37.084 per l’esattezza), mentre i casi positivi sono 706.830. Lo ha riferito il sito della Johns Hopkins University

Nel Regno Unito il bilancio delle vittime è aumentato di 888 morti, portando il numero totale dei decessi a 15.464.

Si contano 20.002 vittime in Spagna, con 190.839 casi positivi e 74.797 guariti.

I casi di coronavirus in Germania sono aumentati nelle ultime 24 ore per il quinto giorno consecutivo: è quanto emerso dal nuovo bollettino del Robert Koch Institute. I dati parlano di 3.609 nuovi contagi, che hanno portato il totale a oltre 140.000. Allo stesso tempo, sono stati registrati altri 242 decessi a quota 4.110.

Sono 37.183 i contagi in Belgio, 5.453 i decessi. Il 47% di questi è avvenuto in ospedale, mentre il 51% in Rsa e ospizi, secondo quanto comunicato dall’Unità di crisi nazionale.

In Iran salgono a 80.686 i positivi, con 5.031 morti legate a Covid-19. I guariti sono 55.987.

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Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 18 aprile Fonte foto: Ansa
Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 18 aprile
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