Coronavirus, un cane positivo in Puglia: la reazione di Lopalco
Un caso di positività al coronavirus in un cane nel Barese: il commento dell'assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco
Nel Barese, in Puglia, un cane è risultato positivo al coronavirus. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bari si è subito attivata e ha inoltrato una nota al Ministero della Salute per informarlo. La notizia, riportata inizialmente dall’emittente locale TeleNorba, è stata confermata direttamente all’Ansa dal dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria.
A contrarre il coronavirus stato un barboncino che vive con una famiglia composta da tre persone. Sia i due coniugi che un figlio minorenne sono risultati positivi al Covid-19.
In seguito alla positività del nucleo familiare, il servizio veterinario ha effettuato il tampone anche sul cane ed è emersa una bassa positività.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, rassicurando la popolazione: “La notizia non rappresenta un problema sanitario, da quanto è emerso fino ad ora i cani non sono ospiti in grado di diffondere il contagio“. Lo ha detto Lopalco all’Ansa.
Nicola Decaro, professore ordinario di malattie infettive degli animali all’Università di Bari, ha spiegato a Repubblica: “Il titolo virale è risultato molto basso. Significa che il cane non è in grado di infettare, perché anche se viene contagiato, il virus è presente in quantità modeste, per intenderci. Dunque si conferma quanto era già noto sulla base della letteratura scientifica internazionale”.
Intanto, fra alcune settimane in Italia potrebbero arrivare i cani in grado di riconoscere i casi di Covid-19 attraverso l’olfatto. L’utilizzo dei cani per individuare i casi di Covid-19 era stato sperimentato già lo scorso settembre ad Helsinki, e potrebbe rappresentare una svolta.
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