Conte contro Draghi, l'ira di Grillo sulle indiscrezioni che fanno tremare il governo
Il garante del M5s smentisce le confidenze rivelate da De Masi sull'intenzione di Draghi di rimuovere Conte
Tirato in mezzo dallo stesso presidente del suo partito, Beppe Grillo non ci sta e si sfoga in merito alle indiscrezioni che hanno provocato il terremoto all’interno della maggioranza, tanto da costringere il premier Draghi a rientrare alla base in anticipo dal vertice Nato a Madrid. “Coprite con le vostre storielle la verità” dice ai cronisti il garante uscendo dall’hotel Forum mentre nel pomeriggio deflagra il caso che scuote il governo.
L’ira di Grillo
“Ogni volta vengo strumentalizzato e raccontano ca….e su di me e su Draghi…” avrebbe detto così Beppe Grillo, secondo quanto raccontato all’Adnkronos da alcuni dei suoi fedelissimi, per sfogarsi sulle parole del sociologo Domenico De Masi, secondo cui il garante gli avrebbe rivelato di pressioni da parte di Draghi per rimuovere Conte dalla guida del Movimento in quanto “inadeguato”.
In un’intervista a Il Fatto Quotidiano il professore vicino alla causa M5s ha riportato le confidenze che avrebbe ricevuto dall’amico comico: “In una delle telefonate, Mario Draghi avrebbe chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte” dal ruolo di presidente del M5s “perché è inadeguato” ha detto De Masi.
La telefonata tra Conte e Draghi
Affermazioni che hanno mandato su tutte le furie Giuseppe Conte, “sconcertato” dalla presunta ingerenza del presidente del Consiglio nonostante la smentita di Beppe Grillo sulle indiscrezioni circolate e dello stesso Palazzo Chigi che, tramite fonti riportate da Adnkronos, ha sottolineano come il presidente del Consiglio non abbia mai detto o chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte dal M5S.
Il presidente del M5s ha però dato credito alle indiscrezioni di De Masi, tanto da chiedere un chiarimento telefonico con Mario Draghi e salire al Colle per un colloquio di un’ora con il Presidente Sergio Mattarella.
Presentandosi in sede, Conte ha assicurato davanti alle telecamere che Grillo gli “aveva riferito di queste telefonate” di Draghi, chiarendo di sentirsi “sotto attacco” e denunciando “un’intromissione grave”.
“Abbiamo cominciato a chiarirci ci risentiamo domani per vederci al più presto. Il governo non rischia” ha però rassicurato Draghi in merito alla telefonata avuta con l’ex premier.
Giuseppe Conte denuncia la presunta “intromissione grave” di Draghi
Le voci su Grillo nel M5s
Beppe Grillo è impegnato in una serie di incontri in questi giorni con parlamentari del Movimento per affrontare questioni delicate per il futuro dei pentastellati, una su tutte quella del vincolo del secondo mandato.
La vicenda ha però talmente rammaricato il garante da decidere di non vedere la delegazione del M5S al governo e c’è chi tra i grillini comincia a mettere in dubbio la lucidità del garante.
“Beppe è una furia. Per tutto”, avrebbero detto esponenti esponenti del M5s riportati dal Corriere della Sera, “ora farà sentire il suo dissenso ogni volta che potrà: è stato un errore cercare di metterlo all’angolo”. “Ma no, è solo stanco”, sarebbe invece la versione di esponenti contiani.