Applausi per Conte in Senato, la dura replica di Matteo Salvini
Applausi in Aula per Giuseppe Conte e il risultato sul Recovery Fund, ma Matteo Salvini sferra l'attacco al premier
Lunghi applausi hanno accompagnato l’informativa urgente sul Vertice Ue del premier Giuseppe Conte in Senato. Le parole del presidente del Consiglio sono state accolte con calore dai parlamentari della maggioranza, in particolare nei passaggi in cui ha affermato che il risultato ottenuto in Europa appartiene a tutta l’Italia e non solo al Governo. Lo riporta l’Ansa.
Le lodi dell’Aula sono arrivate anche quando Giuseppe Conte ha ringraziato “quelle forze di opposizione che hanno compreso l’importanza di un passaggio storico nell’interesse nazionale”, riferendosi a Forza Italia, che ha supportato le azioni dell’esecutivo durante la trattativa Ue.
L’applauso più lungo dei senatori è arrivato in un passaggio in cui il premier ha ringraziato i cittadini italiani, il cui senso di responsabilità durante l’emergenza coronavirus “ha aiutato l’autorevolezza del Governo” nelle negoziazioni con gli altri leader europei. L’esito del Vertice, ha dichiarato Giuseppe Conte, ha sconfitto “gli anacronistici egoismi nazionali”.
Quanto avvenuto in Aula “mi ha emozionato. È un applauso a tutti gli italiani per quello che stanno facendo“, ha dichiarato Giuseppe Conte ai cronisti dell’Ansa uscendo dal Senato.
L’intervento di Matteo Salvini contro Giuseppe Conte
Non tutti hanno apprezzato però l’intervento del presidente del Consiglio, come Matteo Salvini, che ha risposto: “Noi abbiamo ascoltato in religioso silenzio, ora lasciate parlare chi è la maggioranza nel Paese. Noi parliamo a nome della maggioranza degli italiani. Presidente Giuseppe Conte, lei ha dato le patenti di opposizione brava o cattiva. Se qualcuno contesta qualcosa non lo fa perché è cattivo ma perché non abbiamo le fette di salame sugli occhi”.
Le parole del segretario della Lega hanno scatenato dure reazioni dai banchi di M5s e Pd, dai quali si sono levate voci di protesta. Matteo Salvini è stato così interrotto, e la presidente del Senato è intervenuta dicendo: “Ognuno dice quello che vuole in Aula, non intendo che ci siano interruzioni di sorta”. Maria Elisabetta Casellati ha poi aggiunto “Non è possibile, trovo inaccettabile che non si possa parlare“.
“Usate questi soldi per tagliare le tasse, ma fatelo sul serio, se lei la prossima settimana porta la proposta di taglio dell’Iva ci saranno tutti i voti della Lega. A proposito ricordo a qualche viceministro che dire ai ristoratori di cambiare mestiere è un insulto, cambi mestiere qualche viceministro”, ha poi ripreso Matteo Salvini, rivolgendosi al premier.
“Io vi chiedo di applicare il modello Genova a tutte le grandi opere tra cui la Gronda e il Ponte di Messina. Vi chiedo poi di spendere i soldi per la scuola italiana, per sistemare gli edifici, date speranza e lavoro certo almeno ad una parte degli insegnanti precari”. Il leader della Lega ha poi chiestoche non si torni alla legge Fornero: “Quota 100 ha permesso a tanti giovani di poter lavorare, non torniamo a quella legge che era una gabbia. Noi faremo le barricate dentro e fuori del Parlamento”, ha concluso il leghista.