Ponte Genova, scelto il nuovo nome: l'annuncio del sindaco
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha scelto il nome per il nuovo Ponte di Genova, che sarà inaugurato il 3 agosto
Marco Bucci, il sindaco di Genova, ha deciso il nome del nuovo ponte della città, costruito dopo il crollo del Morandi. Il primo cittadino ha scelto Facebook per l’annuncio, specificando anche la data e l’orario dell’inaugurazione.
Il nuovo ponte progettato da Renzo Piano e costruito sul Polcevera si chiamerà ‘Genova San Giorgio‘ e sarà inaugurato lunedì 3 agosto alle ore 18:30: 720 giorni dopo il tragico 14 agosto 2018.
Il sindaco Bucci, nonché commissario per la ricostruzione del ponte, ha comunicato data e ora dell’inaugurazione anche al consiglio comunale.
Su Facebook ha poi scritto: “Volevo comunicare al consiglio che abbiamo ricevuto la telefonata finale dalla presidenza della Repubblica per cui l’inaugurazione del nuovo ponte sarà lunedì 3 agosto alle 18.30, i consiglieri sono tutti invitati”.
Il collaudo con i tir e il tema della velocità
Pochi giorni fa è stato effettuato il collaudo statico dai tecnici di Anas, con Rina e Pergenova. Secondo quanto riporta l’Ansa, otto camion hanno effettuato manovre sul viadotto sul Polcevera, in transito dal lato di levante, sulla carreggiata a sud. I mezzi pesanti hanno poi fatto retromarcia, continuando ad effettuare altre manovre.
Sono 54 gli autoarticolati impiegati per le operazioni, oltre ai 4 moduli spmt per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7. Le prove sono ancora in corso.
Nell’ultima settimana è emerso il tema dei limiti di velocità, che sulla nuova struttura si abbasseranno a 80 km/h verso Genova e a 70 verso Savona. Prima del crollo del ponte Morandi, sul viadotto il limite era di 90 km/h.
Le vittime del Morandi e l’uscita dei Benetton
Il crollo del ponte Morandi ha causato la morte di 43 persone. Immediatamente, il M5S – allora al governo con la Lega di Salvini – aveva accusato i Benetton, azionista di maggioranza di Autostrade per l’Italia, ritenuti colpevoli della tragedia.
Qualche giorno fa, dopo un Cdm notturno, Aspi è diventata una public company grazie all’ingresso di Cassa depositi e prestiti con il 51%. A Cdp è stato dato mandato di avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all’uscita progressiva dei Benetton, prima scendendo al 10-12% dell’azionariato, poi con un’ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in borsa di Aspi.