Chiesto l'arresto di due ragazzi per lo stupro di una minorenne in un centro sportivo abbandonato a Milano
Il gip di Milano ha chiesto l'arresto per due ragazzi nordafricani accusati di stupro di gruppo
Due richieste d’arresto per stupro. Il giudice per le indagini preliminari di Milano le ha emanate nei confronti di due ragazzi nordafricani di 21 e 22 anni per le violenze contro una minorenne avvenuti a settembre del 2022.
Le richieste di arresto
Il giudice per le indagini preliminari di Milano ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale di gruppo, per due ragazzi di 21 e 22 anni di origine nordafricana.
I fatti risalgono al settembre del 2022 e sarebbero avvenuti in un centro sportivo abbandonato del quartiere Bonola. Nella vicenda sono coinvolti anche due minorenni di cui si sta occupando la procura minorile del capoluogo lombardo.
Il quartiere di Bonola, dove è avvenuto lo stupro di gruppo
La polizia ha provveduto all’arresto del primo dei due indagati, di origine egiziana, trovato a Rimini. Tra le persone che le forze dell’ordine starebbero cercando risulterebbe anche un terzo uomo, che risulta però già espulso dal nostro Paese.
I fatti di settembre
Lo stupro di gruppo di cui sono accusati gli arrestati e i minorenni sarebbe avvenuto a settembre dello scorso anno. La vittima sarebbe una ragazza minorenne residente proprio a Milano.
Il reato sarebbe avvenuto in una struttura sportiva abbandonata nel quartiere Bonola, tra la periferia nord occidentale di Milano e il territorio del comune di Pero.
La notizia arriva nel giorno della visita della premier Giorgia Meloni a Caivano, paese alla periferia di Napoli dove a luglio è avvenuto in fatto simile, proprio in un centro sportivo abbandonato.
La segnalazione dell’educatrice
La vicenda è emersa soltanto di recente, dopo che la ragazza che era rimasta vittima dello stupro di gruppo si era confidata con un’educatrice. La donna aveva poi comunicato quanto detto dalla giovane al dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli della procura di Milano.
Da questa testimonianza erano quindi partite le indagini, che sono proseguite grazie alla descrizione che la vittima è riuscita a fornire dei suoi assalitori, alcuni dei quali erano suoi conoscenti.
La polizia si è poi concentrata sull’analisi dei tabulati telefonici dei sospettati, tramite i quali è stato possibile risalire a tutti i membri del gruppo accusati di stupro.