Carlotta Andriolo morta a 32 anni dopo una lunga malattia, era la figlia della presidente del Tuttocuoio
Carlotta Andriolo, figlia della presidente del Tuttocuoio, ha raccontato sui social la malattia diventando fonte di ispirazione per migliaia di persone
Carlotta Andriolo, 32 anni, è morta dopo una lunga lotta contro una malattia rara che l’aveva colpita sei anni fa. Figlia di Paola Coia, presidente del Tuttocuoio, e sorella del capitano della squadra Lorenzo Fino, Carlotta era diventata un esempio di forza e determinazione per tutti coloro che la conoscevano.
- Carlotta Andriolo è morta dopo una lunga malattia
- La borsa di studio e il trasferimento a Shanghai
- La nota ufficiale del Tuttocuoio
Carlotta Andriolo è morta dopo una lunga malattia
Carlotta Andriolo aveva scelto di affrontare pubblicamente la malattia. Attraverso il suo account Instagram, con il nickname “Cancroascendentecancro” aveva condiviso il suo percorso, cercando di sensibilizzare le persone sul tema delle malattie rare.
Parlava senza paura della sua situazione, invitando a rompere il tabù legato alle patologie e alla morte.
Carlotta Andriolo ha raccontato per anni la malattia attraverso i social network ispirando molte persone nella sua stessa condizione
Nel 2022, nella giornata delle malattie rare (29 o 28 febbraio), aveva registrato un video dal letto dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, in cui lanciava una raccolta fondi e parlava della sua esperienza.
La borsa di studio e il trasferimento a Shanghai
Carlotta, laureata in lingue con specializzazione in cinese e inglese, aveva vissuto a Shanghai grazie a una borsa di studio, ma è proprio lì che aveva iniziato il suo difficile cammino.
Nonostante la malattia, non aveva mai rinunciato a vivere, partecipando attivamente alla vita sociale e politica del suo paese, Trebisacce, in Calabria, dove era stata anche consigliera comunale.
La nota ufficiale del Tuttocuoio
La società sportiva Tuttocuoio ha espresso il suo cordoglio con una nota ufficiale, ricordando Carlotta come una donna coraggiosa che ha lottato fino alla fine.
Anche il Comune di San Miniato, in provincia di Pisa, si è stretto intorno alla famiglia, sottolineando il grande esempio di forza e dignità che Carlotta ha rappresentato.
Nonostante la sua giovane età, Carlotta ha lasciato un segno indelebile, dimostrando che, anche di fronte alle sfide più dure, si può trovare la forza di vivere ogni giorno con profondità e autenticità.