Carlo Maria Viganò è stato scomunicato ma sfida ancora Papa Francesco: "Ecco l'elenco delle sue eresie"
Dopo essere stato scomunicato, Carlo Maria Viganò torna ad attaccare Papa Bergoglio: pubblicato un video con l'elenco delle "eresie" papali
L’ormai ex monsignor Carlo Maria Viganò è stato scomunicato da Papa Francesco con condanna latae sententiae, cioè d’ufficio. La notizia è stata diffusa dal Dicastero per la dottrina della fede, i cui vertici si sono riuniti per la conclusione del processo penale. L’ex arcivescovo Carlo Maria Viganò aveva rifiutato di riconoscere l’autorità di Francesco e l’aveva apertamente sfidato in più di un’occasione dandogli dell’eretico.
- Il processo contro monsignor Viganò
- Viganò continuerà a celebrare messa
- Le eresie di Papa Francesco secondo Viganò
Il processo contro monsignor Viganò
L’ultraconservatore Carlo Maria Viganò è l’ex nunzio negli Stati Uniti. La Chiesa di Bergoglio l’aveva definita una “metastasi” e il papa stesso lo considerava un “eretico servo di Satana”.
Viganò era stato convocato dall’ex Santo Uffizio per il 5 giugno scorso, ma non si era presentato replicando via social. Il religioso considerava “un onore” le accuse contro la sua persona.
In caso di mancata comparizione o di mancato invio di una memoria difensiva scritta entro il 28 giugno sarebbe stato giudicato in sua assenza e scomunicato, come recitava il decreto. E come è avvenuto.
Si tratta della seconda scomunica che il Vaticano emette a stretto giro, dopo quella che ha colpito una decina di monache clarisse in Spagna.
Viganò continuerà a celebrare messa
Monsignor Viganò è stato dunque scomunicato. La sua replica è arrivata subito via social: del tutto indifferente alla scomunica, Viganò continuerà a celebrare la messa “per gli amici e i benefattori”.
Le eresie di Papa Francesco secondo Viganò
Nella serata del 5 luglio Viganò ha pubblicato su X un video che contiene l’ennesimo attacco frontale a Papa Bergoglio.
“Questa è una lista parziale delle sue eresie, ascoltate”, esordisce Viganò nel video. “Secondo Bergoglio, non esiste l’inferno. Questa è un’eresia. Gli atei vanno in paradiso. Questa è un’eresia, e Dio vuole che le persone vivano da fornicatori, in concubinato per mantenere l’unità familiare. Questo era in un documento qualche anno fa”.
“Ha detto che le coppie che vivono in matrimoni adulterini falsi possono ricevere la comunione. Ha detto recentemente che dobbiamo reinterpretare gli insegnamenti del Vaticano I sull’infallibilità papale per allinearli maggiormente con la teologia moderna. Questa è un’eresia. È l’eresia dell’evoluzione del dogma, condannata da San Pio X”.
“Ha anche condannato la propagazione della fede. Ha detto che il proselitismo, che significa la propagazione della fede, è suprema assurdità. Assurdità solenne. Questa è una citazione, assurdità solenne. Non si dovrebbe cercare di convertire le persone. Questa è un’eresia, giusto?”
“E ha fatto molte, molte dichiarazioni e atti a sostegno dell’ecumenismo, che è anche un’eresia condannata da Papa Pio XI. Ha detto che i musulmani adorano lo stesso Dio che adoriamo noi, ma i musulmani dicono che il loro Dio non ha un figlio. Come potrebbero adorare lo stesso Dio che adoriamo noi se il loro Dio non ha un figlio?”
“Questa è solo una lista parziale. […] Questa è la persona che ha scomunicato l’Arcivescovo Viganò. Ognuna di queste cose avrebbe meritato che Bergoglio fosse scomunicato”, ha concluso Viganò.
Attriti fra il monsignore scomunicato e Papa Francesco si erano avuti anche in merito al tema dell’omosessualità. Inizialmente Bergoglio sembrava avere aperto ai gay. Almeno prima che arrivasse l’inversione a U sull’eccessiva “frociaggine” in seminario.