Caricabatterie unico, via libera dell'Unione europea: tutti gli smartphone avranno la porta di ricarica Usb-C
Approvato dal Parlamento europeo il testo legislativo che permetterà ai cittadini Ue di utilizzare un solo caricatore per i dispositivi elettronici
Dopo anni di dibattiti e trattative arriva il via libera definitivo da parte del Parlamento europeo al caricabatterie unico per i dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni.
Tutti i cittadini dell’Ue avranno presto la possibilità di ricaricare i propri device, indipendentemente dal marchio, con il medesimo cavo di ricarica: quello della tipologia Usb-C.
L’obiettivo della legge
La legge sul caricatore universale è finalizzata a ridurre le spese, ma soprattutto i rifiuti elettronici, consentendo così ai consumatori di compiere scelte più sostenibili. A Strasburgo il testo legislativo è stato approvato con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astensioni.
Un esempio di porta di ricarica Usb-C in uno smartphone
I nuovi obblighi porteranno, secondo le autorità europee, a un maggiore riutilizzo dei caricabatterie e aiuteranno i cittadini a risparmiare fino a 250 milioni di euro l’anno.
Stando alle stime i caricabatterie smaltiti e inutilizzati equivalgono a circa 11mila tonnellate di rifiuti elettronici all’anno nell’Unione europea.
Caricabatterie unico, le fasi del cambiamento
Gli effetti della nuova legge saranno due, con tempistiche differenti.
Secondo quanto stabilito, entro la fine del 2024 dovranno essere dotati della porta di ricarica Usb-C tutti i nuovi smartphone, tablet, eBook, fotocamere e auricolari venduti sul territorio europeo.
A partire dalla primavera 2026 l’obbligo del caricabatterie unico sarà poi esteso anche a tutti i computer portatili.
Tutti i dispositivi che supportano la ricarica rapida avranno la stessa velocità di ricarica. Insomma, la rivoluzione tecnologica sarà ad ampio raggio.
La prossima tappa
Adesso che il testo legislativo ha ricevuto l’ok in Parlamento, il Consiglio europeo dovrà approvare la direttiva formalmente. Essa entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue.
I Paesi membri disporranno di 12 mesi di tempo per recepire le norme e di 12 mesi dalla scadenza del periodo di recepimento per la loro applicazione.
Le nuove norme riguarderanno chiaramente solo i prodotti immessi sul mercato dopo la data di applicazione.