Caffè a due euro, scatta la multa per un famoso barista, lui lancia un appello sui social
Il tre volte re del caffè italiano lancia un appello per difendersi dopo la multa da 1.000 euro per l'espresso decaffeinato fatto pagare ben 2 euro
“Mi hanno fatto una multa perché hanno pagato il mio espresso 2 euro. Non può passare questa cosa, non può succedere. Aiutatemi!”. A lanciare l’appello attraverso Facebook è Francesco Sanapo, più volte miglior barista italiano dell’anno e finalista del campionato mondiale dei baristi. “Vi prego aiutatemi a diffondere la voce, a diffondere questo mio messaggio, da solo il mio sfogo rimarrà invano”.
- L'appello del barista Francesco Sanapo
- La replica ai tanti commenti offensivi
- Perché è stato multato davvero
L’appello del barista Francesco Sanapo
“Ancora oggi, una persona si indispettisce se paga 2 euro un decaffeinato” a estrazione ad acqua, “di una piantagione messicana, preparato con molta professionalità dai miei baristi”.
Il barista ha raccontato che il cliente ha mobilitato una pattuglia della Polizia municipale di Firenze, “costretta a intervenire a trovarci, giustamente secondo una legge datata, in errore, in quanto non esponevamo il prezzo del decaffeinato sul menu esposto dietro il banco, e presente però nel menu QR code “.
“Credo che con tutto quello che oggi si somministra nei bar questa legge ha tanto dell’assurdo e andrebbe cambiata, altrimenti il 99,9% di bar e ristoranti sarebbero facilmente in errore”, ha sottolineato il premiato barista.
“Non sono uno che usa i social per lamentarsi, ma questa volta hanno toccato un tasto troppo importante per me e per l’intero settore hospitality e in particolare per il mondo del caffè e della caffetteria”, ha continuato Francesco Sanapo su Facebook.
“L’idea che questo uomo ora vada in giro fiero di sé, credendo di aver dato una lezione, di aver fatto giustizia, questo proprio non mi va. E spero vivamente che questo video in qualche modo arrivi a lui per poter magari avere l’opportunità di incontrarlo e confrontarci nel mondo reale”, ha concluso nel primo appello postato sui social.
Francesco Sanapo, miglior barista d’Italia nel 2011.
La replica ai tanti commenti offensivi
A causa dei tanti commenti e della polemica scatenata sotto il primo video, il barista di Firenze ne ha pubblicato un secondo per fare delle “precisazioni doverose“, e invitare nuovamente gli amici e i clienti affezionati a diffondere il messaggio.
“Non sono qui per discutere la multa, quello verrà fatto nelle sedi competenti e sono pronto a pagare per i miei errori.
Sono qui per lottare affinché venga dato il giusto valore” ai prodotti e al lavoro, “sono qui per un’intera categoria e per il futuro della caffetteria e hospitality italiana”.
“Sono qui per far sì che nessuno più si scandalizzi se paga un espresso due euro. È una missione e la porterò avanti a testa alta”, ha scritto, mostrando poi in video le materie prime usate per i suoi caffè. “Non voglio vedere commenti in cui mi si dà del furfante, io lavoro per la qualità”, ha concluso.
Perché è stato multato davvero
Vale la pena spiegare ancora una volta che Francesco Sanapo non è stato multato per l’alto prezzo dell’espresso. Considerando anche in molte città turistiche si è ormai abituati a cifre molto più alte per il caffè, anche quando è di qualità infima. I gestori dei locali non hanno infatti obblighi e limitazioni che riguardano i prezzi.
La multa da ben 1.000 euro è invece scattata perché la sua caffetteria non aveva i prezzi esposti chiaramente dietro il bancone, come prevede la legge. Un’informazione particolarmente utile per i clienti anche a fronte del caro colazione, di cui vi abbiamo parlato qua.