Cacciata di casa perché gay: la solidarietà di Fedez ed Elodie
I due cantanti si schierano sui social a fianco della 22enne di Firenze discriminata dai genitori
La storia di Malika Chalhy, la ragazza buttata fuori casa dai genitori perché omosessuale, è stata adottata dai cantanti Fedez ed Elodie che sui social hanno espresso tutto il loro sostegno nei confronti della 22enne di Firenze.
Cacciata di casa perché gay: il messaggio di Fedez
“Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo” inizia così il pensiero pubblicato suo profilo Instagram da Fedez, il rapper e presentatore già da tempo impegnato nella battaglia per i diritti degli omosessuali.
“I vari Pillon, associazioni cattolico-estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordarci che amare una persona dello stesso sesso sia contronatura e quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate ‘normali'” ha scritto il cantante tornando sulla sua lotta a favore del ddl Zan.
“Io credo invece che quello che ho appena visto sia contronatura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale. Che, purtroppo, è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta ‘civile’ e ancor più triste costantemente alimentato” è, infine, il pensiero di Fedez.
Cacciata di casa perché gay: Elodie e la raccolta fondi
Sulla vicenda la procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per violenza privata. Come ricorda Tgcom24, la ragazza di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, aveva denunciato di essere stata cacciata di casa con frasi del tipo “meglio drogata che lesbica” o “ti auguro un tumore” ricevute dai genitori, che avrebbero anche cambiato la serratura.
Per questo la cugina di Malika ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe a sostegno della 22enne, che ha già raggiunto quasi 30mila euro, ed è stata condivisa anche da Elodie in una storia sulla sua pagina Instagram.