Omofobia, Elodie attacca Pillon: la replica del leghista
Mentre Simone Pillon della Lega festeggia il rinvio della discussione in Senato del ddl Zan arriva l'attacco alla Lega della cantante Elodie
“Indegni“. Elodie, la cantante che ha condotto recentemente anche una serata dell’ultima edizione del Festival di Sanremo insieme ad Amadeus, ha attaccato la Lega attraverso delle storie pubblicate sul suo profilo Instagram. A scatenare la pubblicazione del post, a suo dire, è stato il tentativo della Lega di fermare la legge Zan contro l’omofobia, approvata alla Camera lo scorso novembre e in attesa di discussione al Senato.
Omofobia, Elodie attacca Pillon e la Lega: “Siete indegni”
In particolare, la cantante ha attaccato Simone Pillon per le sue posizioni su aborto e famiglia: di recente, il senatore aveva criticato anche il Festival di Sanremo, definendolo “un ossessivo gay Pride”.
“Questa gente non dovrebbe essere in parlamento – ha detto Elodie, ripresa dal sito Rolling Stone -: questa gente è omotransfobica“.
Non è la prima volta che Elodie si schiera a difesa dei diritti degli omosessuali, visto che alcune settimane fa aveva criticato pubblicamente una nota del Vaticano sulle unioni tra persone dello stesso sesso: “Per fortuna la gente continuerà ad amarsi pur non avendo la ‘benedizione’ del Vaticano”, aveva scritto.
La replica di Pillon a Elodie
Su ‘Twitter’, Simone Pillon ha così replicato all’attacco di Elodie: “Cara Elodie, chiedere rispetto è giusto, e secondo noi le leggi in vigore già lo garantiscono. Sarebbe anche utile dare il buon esempio. Dire che qualcuno è ‘indegno’ non è un complimento. Chi vuole rispetto offra rispetto. Parliamone. Quando e dove vuoi. Buona vita”.
Omofobia, a che punto è il ddl Zan
Approvato alla Camera, il disegno di legge Zan è fermo al Senato perché la commissione deve continuare l’esame del decreto per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, previsto in Aula per il 31 marzo.
In tanti, tra cui Elodie, sottolineano però l’ostruzionismo messo in atto dal centrodestra nei confronti di un provvedimento voluto da Pd e M5s, sostenuto da Italia Viva e Leu e già approvato dalla Camera quattro mesi fa.
Proprio Pillon è stato tra i primi a festeggiare il rinvio del ddl Zan: “Anche per oggi niente Zan”, ha dichiarato in una nota. “Ne parleremo più avanti con la speranza che prevalga il buon senso. Le valutazioni sull’incardinamento di leggi ideologiche, inutili e divisive possono aspettare”.