Bologna, Marta Collot di Potere al Popolo: "Ero io la donna stuprata tre anni fa, sono io stalkerata"
La denuncia nel corso di un incontro organizzato dalla "Rete dei comunisti" davanti al Tribunale di Bologna
La denuncia di Marta Collot, portavoce di Potere al Popolo ed ex candidata sindaca alle amministrative di Bologna e alla carica di governatrice dell’Emilia Romagna, arriva un giorno prima dell’8 marzo: “Ero io la donna stuprata tre anni fa, sono io stalkerata. Io a dover cambiare casa e abitudini. Oggi voglio prendere parola in prima persona”.
Lo ha detto davanti al Tribunale di Bologna, nel corso di un incontro organizzato dalla “Rete dei comunisti” per “evidenziare le falle di un sistema inefficace e inefficiente”.
Marta Collot vittima di stalking, la vicenda
Nel 2019, Marta Collot ha denunciato uno stalker 50enne con precedenti specifici, per averla tormentata con telefonate e aver pubblicato, sui social, alcune sue foto. La Procura predispone, nei confronti dell’uomo, il divieto di avvicinamento alla portavoce di Potere al Popolo, ma il giudice blocca la richiesta con la motivazione della mancanza di indizi di colpevolezza.
Nel 2020 la richiesta di rinvio a giudizio, che viene notificata al 50enne, che reagisce con messaggi e minacce inviati a Collot e ai suoi amici. Scatta una seconda denuncia e l’uomo viene arrestato. All’udienza preliminare, che si è tenuta a marzo, il giudice decide di archiviare il caso. Nel fascicolo esaminato dal magistrato c’è soltanto il materiale relativo alla prima denuncia.
Il 50enne è in carcere per stalking, ma assolto per lo stesso motivo
Il risultato è paradossale: l’uomo, detenuto in carcere per stalking, è stato assolto per lo stesso reato. Un esito che sarebbe da addebitare al fatto che l’udienza preliminare non è stata rinviata in modo da avere il tempo di riunificare gli episodi, o alla mancanza di comunicazione tra gli uffici giudiziari. Il pm che ha seguito la vicenda è, stando a quanto riferito dall’avvocata Martina Prosperi a Repubblica, stato sostituito da un altro pubblico ministero, che “non conosceva tutta la vicenda”.
Sta di fatto che ora la Procura chiederà di rimediare “facendo ricorso per Cassazione contro il non luogo a procedere”.
La portavoce di Potere al Popolo, Marta Collot.
Collot, la rivelazione della portavoce di Potere al Popolo: nel 2018 sono stata vittima di stupro
Marta Collot ha anche rivelato che, nel 2018, è stata vittima di uno stupro, per il quale l’autore è stato condannato a 8 anni, il massimo della pena prevista. Ha inoltre definito la sua vicenda emblematica, “perché può riguardare tutte le donne vittima di ogni forma di violenza, che va sempre denunciata”.