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Bimba di 9 mesi ustionata dal tè a Fiorenzuola vicino Piacenza, è grave: si era rovesciata una caraffa addosso

La bambina di 9 mesi era a casa con i genitori a Fiorenzuola, nel Piacentino, quando le si è rovesciato il tè bollente, provocandole gravi ustioni

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È ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva la bambina di 9 mesi rimasta ustionata su più della metà del corpo dopo essersi rovesciata di sopra del tè a Fiorenzuola, in provincia di Piacenza. La piccola era in casa con i genitori quando all’improvviso la caraffa con la bevanda bollente le è caduta accidentalmente addosso.

I soccorsi

Immediata da parte della famiglia la richiesta di soccorsi, arrivati nell’abitazione con l’autoinfermieristica del 118 di Fiorenzuola e l’ambulanza della Pubblica Assistenza della Val D’Arda.

Secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna, i medici hanno stabilizzato il quadro clinico trattando le ustioni di secondo grado riportate dalla bimba, che hanno interessato buona parte del corpo: il tè bollente si sarebbe rovesciato su schiena, collo, gambe e braccia della piccola.

Bimba di 9 mesi ustionata dal tè a Fiorenzuola vicino Piacenza, è grave: si era rovesciata una caraffa addossoFonte foto: Tuttocittà.it

Il comune di Fiorenzuola D’Arda dove vive la bambina vittima dell’incidente domestico

Il ricovero in terapia intensiva

Nel frattempo la Centrale operativa 118 Emilia-Ovest ha richiesto l’intervento anche dell’elisoccorso che, atterrato nel campo sportivo del Paese per prelevare la bambina, ha trasportato d’urgenza la piccola al reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale Maggiore di Parma, dove si trova ricoverata.

Sulla dinamica dell’incidente domestico i carabinieri stanno effettuando accertamenti per chiarire eventuali responsabilità.

Il bambino morto ustionato a Scafati

L’episodio riporta tristemente alla memoria la vicenda del bambino di 11 anni morto ustionato a Scafati nell’aprile 2023, uno degli ultimi casi del genere registrati in Italia.

In quel caso il bambino aveva gettato dell’alcol nel camino per alimentare la brace, rimanendo investito da una fiammata che gli aveva procurato gravi ferite da bruciatura su tutto il corpo.

Dopo le prime cure il bambino originario del comune nel Salernitano era stato trasferito all’ospedale Santobono di Napoli, dove era deceduto nel pomeriggio del 13 aprile, dopo aver lottato per dieci giorni tra la vita e la morte.

Le sue condizioni erano apparse subito critiche e dopo le prime cure era stato trasferito d’urgenza al nosocomio partenopeo. Come riferito da Il Mattino, il bimbo era stato operato tre volte e sottoposto a terapie infusive e cure antibiotiche massicce. Ricoverato nel reparto di Terapia intensiva, era stato tenuto in coma farmacologico per giorni.

ambulanza-piacenza Fonte foto: ANSA
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