Biden dichiara guerra alle case farmaceutiche: pronto un piano per ridurre il prezzo delle medicine negli USA
Biden annuncia un piano per ridurre i prezzi dei farmaci contro le grandi case produttrici
Storica decisione del Presidente degli Stati Uniti. Biden annuncia un’offensiva contro le grandi case farmaceutiche per abbassare i costi dei medicinali negli USA. Il Paese ha i prezzi più alti di tutte le economie sviluppate.
Il piano di Biden
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un piano del governo USA per ridurre drasticamente i prezzi dei medicinali più comunemente utilizzati nel Paese.
Si tratta di una negoziazione dei prezzi che riguarderà farmaci per problemi cardiaci, coaguli del sangue, artrite e diabete. Il prezzo dell’insulina in particolare è tra le problematiche più sentite in questo ambito negli USA.
Uno dei farmaci il cui prezzo sarà ridotto
“Mentre l’industria farmaceutica realizza profitti record, milioni di americani sono costretti a scegliere tra pagare i farmaci di cui hanno bisogno per vivere o pagare il cibo, l’affitto e altri beni di prima necessità” ha commentato Biden.
Quanto costano i medicinali negli USA
Gli Stati Uniti hanno un sistema sanitario molto diverso da quello dei Paesi europei. Tranne alcune eccezioni infatti, l’assistenza sanitaria si basa su assicurazioni private, senza grossi interventi dello Stato federale.
I costi per l’utente sono quindi molto alti, specialmente se si rimane senza copertura assicurativa. I farmaci rientrano in queste uscite, specialmente quelli legati alla gestione di sintomi di malattie croniche dovute all’età.
Non è un caso quindi che nel 2022 le persone con più di 65 anni abbiano speso, negli USA, ben 3,4 miliardi di dollari per acquistare i medicinali di cui hanno bisogno per continuare a mantenersi in buona salute.
Guerra a Big Pharma
Joe Biden e la sua amministrazione hanno realizzato alcuni degli interventi statali più ambiziosi della storia repubblicana grazie all’Inflation Reduction Act (Legge per la riduzione dell’inflazione).
La rinegoziazione dei prezzi dei farmaci più comuni, che riguarderà oltre 9 milioni di anziani, farà anche risparmiare all’erario statunitense 160 miliardi di dollari. Lo Stato dovrà infatti pagare meno per acquistare i farmaci necessari ad una delle sue coperture sanitarie, il Medicare.
“Questo piano è una parte fondamentale della Bidenomics, la mia visione economica per far crescere l’economia dal centro e dal basso verso l’alto, e non viceversa” ha concluso il Presidente degli Stati Uniti.