Aumento in busta paga per infermieri e altri lavoratori della sanità: ecco chi riceverà fino a 170 euro
Il nuovo accordo del comparto sanità prevede aumenti per infermieri e altri lavoratori, oltre a una riorganizzazione delle mansioni e delle funzioni
Infermieri e altri lavoratori del settore sanità riceveranno un aumento in busta paga. La novità arriva grazie alla firma del nuovo accordo nazionale che coinvolge, in totale, 550mila lavoratori. A ricevere l’aumento più sostanzioso, pari a 170 euro al mese, sono i 270mila infermieri che lavorano nel settore sanitario italiano. Ma il nuovo contratto prevede anche altre novità. Vediamo quali.
- Aumenti di 90 euro al mese su 13 mensilità
- Non solo aumenti: la riorganizzazione del comparto sanitario
- Le novità per gli incarichi dei lavoratori del settore sanitario
- Come vengono assegnati gli incarichi: il fattore anzianità
Aumenti di 90 euro al mese su 13 mensilità
La firma sull’accordo è stata messa dai rappresentanti dell’Aran e dei sindacati. Per quanto riguarda la parte economica, il contratto stabilisce un aumento degli stipendi tabellari a partire dal 1° gennaio 2021. La maggiorazione è pari a 91 euro per 13 mensilità. Inoltre, il nuovo contratto prevede un’indennità di specificità infermieristica, che riguarda gli infermieri.
Altre figure sanitarie e socio-sanitarie otterranno un’indennità di tutela del malato e promozione della salute. Infine, per il personale in servizio nei pronto soccorso è prevista un’ulteriore indennità in busta paga che varia da 40 a 100 euro.
Non solo aumenti: la riorganizzazione del comparto sanitario
La firma del nuovo accordo del comparto sanità incide anche sulla ripartizione dei ruoli e sulle competenze dei lavoratori. Il sistema di classificazione, nel dettaglio, è stato riorganizzato in cinque aree di inquadramento:
· professionisti sanitari e funzionari;
· assistenti;
· operatori;
· personale di supporto;
· personale ad alta qualificazione.
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Inoltre, ogni settore ha tre ruoli:
· sanitario;
· socio-sanitario;
· amministrativo, tecnico e professionale, della ricerca sanitaria e supporto alla ricerca.
Le novità per gli incarichi dei lavoratori del settore sanitario
La riorganizzazione prevede incarichi differenti per ciascun ruolo. Si tratta, nel dettaglio, di: incarichi di posizione, incarico di funzione organizzativa e incarico di funzione professionale.
Ogni incarico può avere una durata di 5 anni e le tipologie, in base alla complessità, sono tre: base, media, elevata. Per gli incarichi di complessità più elevata sono previsti ulteriori aumenti della retribuzione.
Come vengono assegnati gli incarichi: il fattore anzianità
Il nuovo accordo del settore sanitario ha introdotto anche un regime diverso per le progressioni economiche orizzontali. In sostanza, per valorizzare esperienza e competenze, sono previsti aumenti stabili dei compensi.
L’altra importante novità riguarda l’assegnazione automatica di un incarico di base per gli infermieri e per i funzionari. Gli altri lavoratori dei settori assistenti e operatori, invece, possono ricevere un incarico di base solo se sussistono alcuni requisiti specifici, come ad esempio l’anzianità di servizio.
