Arrestato in Spagna per aver accoltellato 3 insegnanti e un compagno a scuola: "Ti uccido", fermato 14enne
Un alunno di 14 anni entra in classe con due coltelli e pugnala quattro persone: panico e terrore in una scuola di Jerez in Spagna
Un ragazzo di 14 anni è stato arrestato giovedì 28 settembre a Jerez de la Frontera, vicino Cadice. Il minorenne, secondo quanto riferito dai media spagnoli, avrebbe accoltellato tre insegnanti e uno studente della scuola statale Elena García Armada, nel quartiere di San José Obrero.
- Il racconto dei testimoni
- Nessuno è in pericolo di vita
- L'arresto del giovane: mistero sul movente
- Il racconto della compagna di classe
Il racconto dei testimoni
Intorno alle 8:25 della mattina del 28 settembre qualcuno ha contattato la polizia spiegando che un alunno stava aggredendo alcuni docenti e altri studenti.
Da quanto trapelato, il ragazzo autore delle aggressioni ha 14 anni ed è al terzo anno della scuola secondaria spagnola (ESO, che va dai 12 ai 16 anni).
I testimoni hanno raccontato che il giovane aveva con sé due coltelli che sono stati utilizzati come arma per colpire tre insegnanti e uno studente.
Le vittime hanno riportato ferite di diversa entità e sono state trasportate negli ospedali della zona.
Nessuno è in pericolo di vita
Secondo la radio Cadena Ser, nessuna delle quattro persone portate in ospedale dopo essere rimaste ferite in un accoltellamento sarebbero in pericolo di vita.
La situazione più delicata è quella di una professoressa di biologia, sottoposta a un intervento chirurgico.
Altri due insegnanti e un alunno della scuola hanno invece riportato ferite lievi.
Un altro alunno coinvolto suo malgrado nell’aggressione non avrebbe avuto bisogno di assistenza ospedaliera, secondo El País.
L’arresto del giovane: mistero sul movente
Il 14enne è stato arrestato sul posto con i coltelli ancora in suo possesso. Al momento è in custodia dalla polizia locale. Vi rimarrà fino a quando non sarà messa nero su bianco la denuncia.
Potrebbe essere accusato del reato di aggressione. Se si verificasse tale scenario, il suo caso finirebbe nelle mani della Procura dei minorenni. Per ora resta ignoto il movente degli accoltellamenti.
Il racconto della compagna di classe
Secondo quanto spiegato da una compagna di classe dell’aggressore, che ha parlato con la testata El País, l’incubo è iniziato alle 8:20 circa. Il ragazzo sarebbe entrato con un ritardo di 5 minuti in classe e si sarebbe seduto al suo banco. Dopodiché ha estratto dallo zaino due coltelli e avrebbe colpito alle spalle il compagno che gli era seduto di fronte urlando: “Ti ammazzo”.
Si è creato il panico nella classe, con gli altri 25 alunni terrorizzati che si sono dati alla fuga. L’insegnante di turno, docente di Biologia, avrebbe tentato di placare l’aggressore, venendo colpita da un fendente all’altezza dell’occhio.
Il ragazzo sarebbe poi uscito dall’aula, dirigendosi in quella di fronte. Anche lì è scattato il caos con gli studenti che sono scappati. Un altro prof ha provato a fermare il 14enne che lo ha ferito.
La testimone ha aggiunto di non conoscere bene il 14enne: “Era la prima volta che lo incontravo in classe, ma era sempre da solo”. L’alunna ha inoltre spiegato che il giovane è molto diligente a scuola e che molti compagni di classe lo hanno più volte schernito.
Il caso, per certi versi, ricorda ciò che è successo ad Abbiategrasso lo scorso maggio, quando uno studente ha accoltellato una professoressa.