Arrestato dopo 4 anni: ha ridotto la compagna in stato semi-vegetativo
Dopo 4 anni di indagini è emerso uno scenario inquietante: per il compagno della vittima è scattata la custodia cautelare
Non ci sarebbe stata alcuna rapina finita con violenze nei confronti della vittima; le botte le sarebbero state inferte dal suo compagno. Trattasi del caso che ha visto protagonista una donna 75enne nell’estate 2017. Allora era stata ricoverata in preda alle convulsioni, mostrando ecchimosi sul volto. Ai medici venne raccontato che alcuni giorni prima era stata colpita nel corso di una rapina violenta a Napoli. A distanza di oltre 4 anni emerge un altro scenario, come spiegato dall’AdnKronos.
Ad aggredire la donna sarebbe stato il suo compagno 41enne. La ricostruzione è frutto delle indagini delle Squadre mobili di Caserta e di Varese. Oggi il gip di Napoli, su richiesta della Procura, ha così emesso l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per il 41enne originario del Casertano, su cui pendono le accuse di tentato omicidio e lesioni gravissime.
Per le violenze ricevute, la 75enne oggi versa in uno stato semi-vegetativo.
Donna in stato semi-vegetativo causato dal pestaggio del compagno: la ricostruzione dei fatti
Nell’estate 2017 la donna è stata ricoverata in un ospedale umbro in quanto, durante il viaggio verso Varese di ritorno da un soggiorno in Campania con il compagno, era stata colta da convulsioni. I medici prestarono immediatamente le cure. Tuttavia per i traumi riportati la 75enne è rimasta in uno stato semi-vegetativo che non le ha più consentito di parlare. Per questo non ha nemmeno potuto fornire facilmente la sua versione dei fatti.
Durante le indagini sono stati sentiti familiari, conoscenti della vittima e altre persone che hanno fatto emergere che il 41enne, per cui è scattata la custodia cautelare, tendeva ad allacciare rapporti con donne molto più grandi di lui e particolarmente facoltose, verso le quali iniziava poi a manifestare gelosia, a volte violenta.
Inoltre si è saputo che l’uomo spesso avanzava richieste di denaro alla 75enne. Individuato nella sua attuale dimora in provincia di Como, ora è stato arrestato e portato in carcere.