Arizona, sparatoria in un centro commerciale durante una festa: un morto e otto feriti
Ancora una sparatoria negli Usa dopo la strage di Uvalde, il bilancio dello scontro a fuoco in Arizona è di un morto e otto persone ferite
Ancora sparatorie negli Usa, ancora morti. Questa volta è successo in un centro commerciale di Phoenix, in Arizona. Intorno all’una della notte di giovedì 2 giugno, forse dopo un litigio, si è scatenata una sparatoria. Il bilancio, al momento, è di una donna morta e altre otto persone ferite. L’episodio è avvenuto in un centro commerciale tra la 10th Avenue e Hatcher Road.
- Arizona, sparatoria dopo la festa nel centro commerciale
- Sparatoria in Arizona: una donna morta e altre due in condizioni disperate
- Scia di sangue negli Usa: le ultime sparatorie dopo Uvalde
- Biden: "Quante altre carneficine siamo disposti a tollerare?"
Arizona, sparatoria dopo la festa nel centro commerciale
Sul caso sono ancora in corso gli accertamenti della polizia di Phoenix. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un litigio avvenuto nel corso di una festa a cui stavano partecipando centinaia di persone.
I primi spari sarebbero cominciati all’interno del centro commerciale, poi lo scontro a fuoco è proseguito nel parcheggio.
Sparatoria in Arizona: una donna morta e altre due in condizioni disperate
Nove persone sono rimaste ferite in modo grave, e una donna è morta in ospedale poche ore dopo la sparatoria. Altre due donne sono in condizioni disperate. Le persone ferite nello scontro a fuoco sono tutte molto giovani, di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Al momento, secondo quanto dichiarato dalla polizia all’emittente CBS, non ci sono identikit di persone sospettate.
Scia di sangue negli Usa: le ultime sparatorie dopo Uvalde
La nuova sparatoria, ovviamente, riporta in primo piano la questione dell’utilizzo delle armi da fuoco negli Usa. Dopo il massacro della Robb Elementary School di Uvalde, dove lo scorso 25 maggio un diciottenne ha ucciso 19 bambini e due maestre, in tutto il Paese sono montate le proteste.
Pochi giorni dopo, il 2 giugno, a Tulsa (Oklahoma) un uomo ha ucciso 4 persone e ne ha ferite altre 10 prima di togliersi la vita. Ancora, nel giorno successivo, altre due sparatorie in Iowa e Wisconsin hanno portato al decesso di tre persone.
Il presidente Biden a Uvalde, in Texas, dopo il massacro nella scuola elementare
Biden: “Quante altre carneficine siamo disposti a tollerare?”
Da inizio anno negli Stati Uniti si sono verificate 234 sparatorie di massa. Dopo questi episodi il presidente Joe Biden è tornato ad alzare la voce.
“Quante altre carneficine siamo disposti ad accettare? Il Senato deve fare qualcosa. È inaccettabile e immorale il rifiuto di alcuni repubblicani anche solo ad avviare il dibattito”, ha detto il presidente Biden.
“Le armi sono la prima causa di morte per i bimbi in America, più del cancro”, ha aggiunto il presidente americano.