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Appello della Nasa al Messico dopo le "mummie aliene" mostrate al Congresso: la richiesta di un astrofisico

La NASA ha commentato le recenti mummie definite "aliene mostrate da Jaime Maussan al Congresso messicano lanciando un appello al governo del Messico

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La Nasa nominerà un direttore che si occuperà della ricerca sui cosiddetti “Ufo“, che oggi vengono più correttamente definiti “Uap” (Unidentified Anomalous Phenomena, cioè fenomeni anomali non identificati”, ossia gli eventi del cielo che non sono riconducibili a velivoli o fenomeni naturali noti. L’agenzia ha anche commentato le “mummie aliene” mostrate recentemente al Parlamento messicano.

Ufo o Uap: l’obiettivo della Nasa

Il numero uno dell’ente spaziale Bill Nelson, in occasione di una conferenza stampa indetta per presentare i risultati di uno studio sugli “Uap”, ha spiegato: “Questa è la prima volta che la Nasa intraprende un’azione concreta per studiare seriamente gli Uap. Al momento non ci sono prove che gli Uap abbiano un’origine extraterrestre”.

L’amministratore della Nasa ha sottolineato come la Nasa intenda studiare i fenomeni anomali non identificati questi fenomeni utilizzando una metodologia scientifica, così da produrre dati solidi e di qualità. Lo farà usando strumenti come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, collaborando con le altre agenzie e aprendo la porta alle segnalazioni da parte del pubblico e dei piloti.

L’obiettivo della Nasa è quello di “spostare la discussione sul tema degli Uap dal sensazionalismo alla scienza“. Nelson ha aggiunto: “Qualsiasi cosa troveremo, sarà condivisa con il resto del mondo in maniera trasparente”.

“Mummie aliene” in Messico: l’appello della Nasa

Durante la conferenza stampa organizzata dalla Nasa si è parlato anche dei presunti corpi “non umani” mostrati recentemente al Parlamento messicano.

Alla domanda dei cronisti, finalizzata a capire se le autorità messicane avessero in qualche modo interpellato la Nasa, ha risposto l’astrofisico di Princeton David Spergel, presidente della Simons Foundation e a capo della commissione indipendente a cui la Nasa ha commissionato lo studio sugli Uap: “Ho visto la notizia su Twitter: quando hai cose insolite devi rendere i dati pubblici. Se dovessi dare una raccomandazione al governo messicano, direi di rendere i campioni disponibili alla comunità scientifica internazionale“.

Dan Evans, del direttorato per le missioni scientifiche della Nasa, ha dichiarato a questo proposito: “Uno dei principali obiettivi di ciò che stiamo facendo è spostarci dalle congetture e cospirazioni alla scienza e questo si fa con i dati. Questo è l’obiettivo della nostra roadmap”.

Lo studio della Nasa

La Nasa ha pubblicato uno studio inedito sulle centinaia di avvistamenti di Ufo degli ultimi decenni, analizzando oltre 800 casi di segnalazioni di Uap.

Secondo l’agenzia spaziale Usa, a oggi non ci sono ancora prove conclusive che possano far affermare con certezza un’origine extraterrestre degli avvistamenti e quindi l’esistenza di esseri alieni. Gli scienziati, però, come riportato da ‘Il Messaggero’, hanno ammesso: “Se fino al 98% degli avvistamenti di Uap segnalati può essere spiegato, esiste una percentuale compresa tra il 2 e il 5% è considerata realmente anomala”.

Nasa e mummie aliene Fonte foto: ANSA & Twitter Alejandro Sánchez
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