Alpinista muore sul Gran Sasso, 31enne fotografo precipita per 50 metri dopo aver perso la presa
La vittima, Gianluca Gasbarri, stava percorrendo la cresta del Corno piccolo slegato, insieme a un amico rimasto incolume
Ha perso la presa ed è precipitato per 50 metri: Gianluca Gasbarri, fotografo 31enne di Roma è morto sul Gran Sasso mentre era in arrampicata sul Corno piccolo insieme a un amico. I due avevano deciso di percorrere slegati la cresta nord-est della montagna, ma la vittima avrebbe perso la corda ed è scivolato dal dirupo.
Alpinista muore sul Gran Sasso, l’incidente
L’amico era primo di cordata e non è precipitato con il compagno proprio perché erano slegati. Adesso è in stato di forte shock per aver visto la caduta e il decesso di Gasbarri.
I due stavano percorrendo la via del massiccio montuoso che parte dalla Madonnina, classico punto di partenza per le escursioni nel comune di Parti di Tivo, per la cima del Corno Piccolo, ma il fotografo che era secondo di cordata, al secondo tiro, ha perso la presa ed è caduto giù per 50 metri sul versante nord del Corno Piccolo.
Alpinista muore sul Gran Sasso, l’intervento del Soccorso alpino
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico ed è decollato da L’Aquila l’elisoccorso, con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’escursionista romano.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, per sentire l’amico superstite e cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.
Alpinista muore sul Gran Sasso, chi era
Nato a Castel San Pietro Romano, Gianluca Gasbarri era un fotografo noto e molto apprezzato a Roma dove si era trasferito nel quartiere Pigneto.
“Io credo che una foto sia bella quando è in grado di parlare da sola, senza alcuna spiegazione”, diceva, come ricorda Repubblica.
“Abbiamo perso un giovane figlio, ma soprattutto un bravo ragazzo – dicono dal Comune di provenienza – ci stringiamo con affetto alla famiglia”.
Tra le tante collaborazioni, quella con i ragazzi del Cinema America. “La passione per la fotografia inizia quando da ragazzino entra nella sua prima camera oscura – si legge su Gasbarri in un sito di fotografi professionisti – dove rimane affascinato dalla magia del processo di sviluppo fotografico, dall’alchimia che trasforma gli attimi fugaci in immagini eterne. Quello è l’inizio della scalata: la reflex del padre è il suo rifugio, la fotografia la sua vetta”.